rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Venneri non rinvia. Consuntivo ok, ma la Giunta è monca

Gallipoli, rigettata la proposta del capogruppo Pdl di "posticipare" la votazione sul Bilancio 2009 come richiesto da Gallo per fare chiarezza nella maggioranza. Nominati per ora solo cinque assessori

GALLIPOLI - La lunga notte è passata e qualcosa è rimasto ancora da limare. Ma la nuova maggioranza di Venneri (oggi alla prova del nove in Consiglio comunale), batte il primo colpo, porta a casa l'approvazione del Bilancio consuntivo (con integrazione degli emendamenti proposti dalle new entry Coppola e De Marini), e in casa Pdl rispedisce al mittente la richiesta di rinvio della discussione proprio sul Consuntivo 2009 avanzata dal capogruppo Salvatore Di Mattina, che aveva reiterato l'invito ricolto dal coordinamento provinciale del partito. A fine seduta è arrivata anche l'attesa comunicazione del primo cittadino che ha reso noto il decreto di nomina della nuova giunta comunale dopo l'azzeramento annunciato domenica scorsa. Un esecutivo rinominato in parte perché dei sette assessori previsti in carica, solo cinque sono stati per ora nominati da Venneri. Della vecchia guardia resta stoicamente in carica Giorgio Cacciatori (Centro Storico, Periferie e Marine, Pesca), mentre i volti nuovi rispondono al nome di Angelo Ninni, a cui sono state affidate le deleghe agli Affari Generali, Sviluppo Economico e Politiche Sociali; Alberto Cataldi (Attività Produttive, Commercio ed Artigianato), Salvatore Andrisani (Programmazione Finanziaria e di Bilancio), e Carlo Casalini (Turismo, Cultura e Spettacolo).

Il sindaco Venneri si è riservato di comunicare quanto prima gli altri due componenti della nuova Giunta, di cui almeno uno donna per salvaguardare le quote rosa. Qui i passaggi si incrociano perchè potrebbero tornare in auge anche due degli assessori esclusi dopo il rimpasto: l'ex assessore alla Cultura e Turismo, Gabriella Casavecchia (sacrificata a sorpresa) e l'ex assessore al Bilancio, Antonio Negro. Verosimilmente solo uno dei due rientrerà in squadra (probabilmente Negro con la carica anche di vicesindaco) mentre un secondo componente donna sarà scelto dalla rosa dei nomi fornita da qualche consigliere della maggioranza. Voci insistenti parlano di Sandra Spennato caldeggiata dal consigliere Fabrizio Ferilli. Si vedrà nelle prossime ore.

Tutti presenti tra i propri banchi in avvio di seduta con le nuove geografie politiche, inizialmente, solo intuibili. I consiglieri hanno mantenuto tutti i consueti posti tra i banchi dell'emiciclo e in avvio il presidente dell'assise, Enzo Benvenga, comunica il passaggio della consigliera Stefania Oltremarini dalla civica "Con Venneri sindaco" al gruppo del Pdl. Il fuoco alle polveri, in una seduta comunque tutt'altro che turbolenta, arriva con la discussione sull'approvazione del bilancio consuntivo e la conseguente applicazione dell'avanzo di amministrazione, pari ad oltre un milione e quattrocentomila euro, che sarà reinvestito dall'esecutivo per opere e servizi in favore della cittadinanza. Qui una mozione d'ordine del capogruppo Pdl, Toti Di Mattina (del gruppo fedele all'asse Barba che conta anche il nipote Antonio Barba, Sandro Buccarella, il presidente dell'assise Benvenga e la consigliera Oltremarini) puntava a rinviare la discussione sul bilancio consuntivo, come richiesto da coordinatore Cosimo Gallo, atteso che si "tratta di un documento di sintesi politica che merita un'analisi in una situazione di maggiore serenità per ritrovare unità di intenti all'interno della maggioranza che ha sempre appoggiato il sindaco in questi due anni".

Formale richiesta di rinvio alla quale il primo cittadino ha replicato parafrasano la vecchia frase cara a Di Pietro "… che c'iazzecca? Il bilancio consuntivo. Forse il senatore Gallo si è confuso con il bilancio preventivo. Al coordinatore provinciale del Pdl ho riposto in forma privata e non come ha fatto lui sulla stampa, precisando che dal pomeriggio di oggi noi siamo pronti a dialogare e confrontarci per fare chiarezza con la vecchia maggioranza, ma ribadisco che il consuntivo non è argomento di confronto politico e quindi io vado avanti perché ci sono un milione e mezzo di euro da utilizzare subito per sbloccare le opere pubbliche che sono ferme e che non possono essere realizzate. Non intendo paralizzare l'attività amministrativa e compromettere gli interessi della città di Gallipoli rinviando il tutto per appianare le nostre beghe interne". Risultato: la richiesta di rinvio non passa. La discussione vede l'alzata di scudi della "vera" opposizione (come l'ha definita la consigliera Pd, Antonella Greco) con le riserve sulle "alchimie" dei residui attivi e passivi di Tommaso Scigliuzzo, la bocciatura e il timore di un nuovo interessamento della Corte di Conti paventato dal gruppo Pd con gli interventi di Schirosi e la Greco; con il tentativo di spostare il tiro sulla crisi amministrativa del consigliere Udc, Luigi Caiffa.

Il bilancio passa con l'incremento dell'emendamento di Giuseppe Coppola per agevolare la realizzazione del Pug e del piano particolareggiato per le occupazioni del suolo pubblico nel centro storico. Con i voti della nuova maggioranza (undici i favorevoli) e la contrarietà manifestata dall'opposizione e dai cinque consiglieri del Pdl saliti sull'Aventino dopo il disaccordo manifesto tra Venneri e Barba che per ammissione dello stesso capogruppo Di Mattina ritengono meritevole il consuntivo 2009 dal punto di vista amministrativo (come evidenziato anche in commissione Bilancio), ma lo bocciano dal punto di vista della "chiusura" politica messa in atto dal sindaco Venneri.

Tra gli altri punti approvati, anche la richiesta di revoca del decreto del commissario delegato per l'emergenza ambientale in Puglia che autorizza lo scarico dei reflui del depuratore di Casarano e Taviano nel canale del Raho-Samari; il diniego dello scarico a mare dei reflui nel canale in località San Leonardo e l'approvazione della delibera "Comuni liberi dalla pubblicità che offende le donne e dagli stereotipi femminili".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venneri non rinvia. Consuntivo ok, ma la Giunta è monca

LeccePrima è in caricamento