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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

"Vertici salentini Pdl prestino più attenzione a Fini"

Lo chiedono alcuni giovani esponenti del Pdl, rimasti delusi dallo scarso interesse mostrato dai vertici territoriali di partito alle argomentazioni di Fini: "Al Pdl serve maggiore partecipazione"

LECCE - "Ci sarebbe piaciuto un atteggiamento di maggior interesse da parte della classe dirigente del centrodestra salentino nei confronti delle posizioni politiche espresse dal cofondatore del Pdl, Gianfranco Fini, nel corso della Direzione Nazionale del partito": lo affermano in una nota congiunta alcuni esponenti territoriali dei gruppi giovanili del centrodestra, che si rifanno allo stesso Pdl.

Non una vera e propria accusa, ma una "tiratina d'orecchie" dalle giovani generazioni ai "matusa" deputati e senatori del Pdl, nonché a chi gestisce territorialmente il partito sul territorio, per non aver dato eccessivo approfondimento alle argomentazioni espresse nel dibattito di qualche giorno fa dal presidente della Camera, già leader della "defunta" Alleanza Nazionale.

"Il fatto che il vertice del partito si sia riconosciuto nella gestione poco partecipata del PdL - spiegano -, finora posta in essere a tutti i livelli, non significa, però, che la base sia sulla stessa lunghezza d'onda. Vi è, invece, grande attenzione sia sulle questioni politiche poste dal presidente Fini che sul metodo individuato per far sì che esse siano portate all'interno del dibattito politico. Fini chiede che le decisioni vengano prese in democrazia, chiede che si possa tornare a discutere di politica, le sue posizioni, certo, si possono condividere o meno ma almeno chiede a gran voce che ci sia discussione all'interno".

"Una cosa - proseguono - è il governo, un'altra cosa è il partito: il governo sta lavorando molto e bene, un esecutivo realmente operativo in tutti i campi; ma il partito, invece, lascia a desiderare e non ha un'organizzazione degna di questo nome". Per i rappresentanti più giovani del Pdl, il "risultato è evidente", visto che altri movimenti, alleati e non, riescono ad aggredire dove manca il radicamento territoriale.

"Prima - ricordano - almeno c'erano le sezioni e, a questo proposito, siamo ben lieti che la discussione innescata nelle due riunioni del coordinamento provinciale del PdL vada nella direzione di avviare, stavolta speriamo per davvero, l'organizzazione del Partito attraverso la nomina a breve dei coordinatori cittadini. Salutiamo, in conclusione, con interesse e soddisfazione la nascita, dentro al PdL, di una ‘voce non conforme' rispetto al pensiero unico e all'unanimismo di facciata finora imperanti".

Tra i firmatari della nota, Massimo Fragola, dirigente Nazionale Ag - Giovane Italia, Emanuele Ciarfera, Presidente Provinciale Giovane Italia, Giuseppe Mellone, Vice Coordinatore Regionale Giovane Italia, Gabriele Giaccari, presidente Provinciale Azione Universitaria, Angelo Petrachi, Giovane Italia Melendugno, Nicola Donno, Giovane Itala Surbo, Francesco Zuccaro, PdL Nardò, Daniele Cosi, PdL Melendugno, Cristian Filieri, PdL Lequile, Pierantonio De Matteis, PdL Galatina.

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