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Volantino selvaggio, slitta l'ordinanza di Garrisi

Prorogata di due mesi l'entrata in vigore dell'ordinanza che prescrive alcune regole per la distribuzione del materiale pubblicitario e l'adeguamento delle cassette della posta in case e condomini

LECCE - E' stato prorogato al 15 luglio il termine per uniformarsi al provvedimento con il quale l'Amministrazione Comunale ha dichiarato guerra, poco più di un mese addietro, al fenomeno del volantinaggio selvaggio e imposto l'installazione di cassette della posta idonee a contenere per dimensione e capienza depliant e volantini pubblicitari (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=26997). L'assessore all'Ambiente, Gianni Garrisi, si è evidentemente reso conto che la necessità di adeguarsi alle nuove norme non è stata recepita dai cittadini. L'ordinanza sul materiale pubblicitario è stata presentata insieme ad un'altra che obbliga gli esercizi pubblici a mettere a disposizione un portacenere con sabbia come accessorio dei cestini porta rifiuti. Per quest'ultima non dovrebbero esserci grossi intoppi.

L'ordinanza contro il "volantinaggio selvaggio" proibisce a tutte le attività economiche di effettuare, in tutto il territorio comunale, pubblicità mediante volantinaggio o affissione di manifesti sui pali dell'illuminazione pubblica o della segnaletica stradale, sugli alberi come sui muri o su qualsiasi altra struttura; vieta la distribuzione di volantini, opuscoli, manifesti o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso, nei portoni e negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture o ai conducenti e ai passeggeri. Ma, di certo, non impedisce la pubblicità porta a porta. Ci sono però delle prescrizioni da rispettare severamente.

Le ditte e gli incaricati delle operazioni di volantinaggio, dovranno segnalare almeno tre giorni prima al Comando di polizia municipale ed al settore Ambiente del Comune la data di inizio delle operazioni e l'itinerario che seguiranno nella distribuzione dei volantini. I cittadini, a loro volta, devono installare una cassetta che, indicativamente, dovrà avere le seguenti caratteristiche: basedi 40 centimetri, altezza di 30, profondità di 15. Dovranno essere aperte nella parte superiore, ma con una struttura che disincentivi l'asporto di quanto in esse contenuto, in modo da scoraggiare la tentazione di prendere i volantini depositati e disfarsene gettandoli per terra.

E dunque l'assessore Garrisi rinuncia, per il momento, alle maniere forti, concedendo due mesi di tempo per mettersi in regola: ma se così non fosse, partiranno le multe? L'ordinanza prevede una sanzione da 25 a 500 euro per i privati o i condomini che non provvedono all'installazione di una cassetta delle dimensioni e caratteristiche indicate, mentre per coloro che distribuiranno materiale pubblicitario l'ammenda può arrivare a 600 euro.

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