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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Zone franche urbane, pochi locali e nessun regolamento

Zone franche urbane, una buona iniziativa, ma solo sulla carta. Pochi i locali disponibili e assenza di un regolamento. S'è discusso di questo e del bando "Start up" nella seconda circoscrizione

LECCE - Zone franche urbane, una buona iniziativa, ma solo sulla carta. Pochi i locali disponibili e assenza di un regolamento. Insomma, i problemi non mancano. L'area di Lecce interessata tocca le zone A, B e C, e ieri, presso la sede della seconda circoscrizione, in piazza Napoli, si è svolto ieri il consiglio circoscrizionale aperto, convocato su iniziativa del presidente Fabio Campobasso. Per discutere delle opportunità di sviluppo rappresentante dalla definizione perimetrale a Lecce della zona franca, ma anche del bando di finanziamento regionale "Start up". Con i cittadini, anche il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e la vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone.

"L'iniziativa di ieri ha messo in evidenza delle criticità", ha spiegato il presidente Campobasso. "Innanzitutto non ci sono locali disponibili nell'area interessata dalla zona franca all'interno della nostra circoscrizione, pertanto a poter eventualmente beneficiare degli sgravi fiscali rappresentati da questo provvedimento saranno veramente in pochi. Ma soprattutto - ha proseguito - il problema è che in assenza di regolamento, non ancora attuato a livello ministeriale, le zone franche rimangono una scatola vuota, tanto clamore e poca sostanza". Da qui, "un appello rivolto a tutti i rappresentanti leccesi in Parlamento, dal nostro ministro Raffaele Fitto sino all'ultimo deputato di opposizione, affinché si adoperino quanto prima per attivare tale procedura, e rendere effettivamente operative le misure di sgravio fiscale rappresentate dalle Zone Franche". Come si menziona sul sito istituzionale del Comune di Lecce, infatti, la procedura è "in via di perfezionamento da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze anche sulla base delle indicazioni di un tavolo tecnico di lavoro coordinato dal ministero dello Sviluppo economico".

Altro argomento all'ordine del giorno, il bando regionale "Start up". "Si tratta di una buona opportunità che viene estesa anche alle attività commerciali che ricadono all'interno dell'area perimetrale della zona franca", ha spiegato ancora Campobasso. "Mi sento di esprimere un plauso alla Regione per questa iniziativa, anche se devo sottolineare la scarsa informazione che ha accompagnato questo bando. Proprio per questo ho voluto convocare l'incontro di ieri, per fare chiarezza e presentare alla cittadinanza le opportunità presenti in fatto di agevolazioni per le imprese".

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