Asl aderisce alla campagna europea di prevenzione dei tumori testa-collo. Visite gratuite a Lecce
Sarà possibile sottoporsi a screening senza prenotazione, presso l’ospedale “Vito Fazzi”, il 20 e il 22 settembre
LECCE – Anche la Asl di Lecce aderisce la “Make sense campaign”, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori di testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione italiana di Oncologia cervico-cefalica. Saranno oltre 130 i centri che, in quella settimana in Italia, organizzeranno giornate di diagnosi precoce gratuite.
Asl Lecce partecipa alla campagna con la Uoc di Otorinolaringoiatria del Vito Fazzi di Lecce. Il 20 e il 22 settembre, dalle 9 alle 12, nel Reparto di Otorinolaringoiatria (terzo Piano blocco centrale) verranno eseguite visite gratuite a pazienti con sintomi sospetti. Si accede senza prenotazione. Per avere informazioni è possibile chiamare dalle 8 alle 9, dal lunedì al sabato, lo 0832-661539. Per tumore cervico-cefalico (o del distretto testa-collo) si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell’area della testa e del collo ad esclusione di occhi, orecchie, cervello ed esofago.
Questo tipo di tumore tende a colpire maggiormente gli uomini (che hanno un’incidenza da due o tre volte superiore rispetto alle donne) e le persone di età superiore ai 40 anni, ma le diagnosi fra le donne e gli under 40 sono in aumento. I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori della testa e del collo (in particolare per quelli del cavo orale, dell'orofaringe, dell'ipofaringe e della laringe) sono alcol e tabacco, che si stima siano responsabili del 75 per cento delle incidenze della malattia; il rischio è esponenzialmente più alto per le persone che fanno uso di entrambi. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla cattiva igiene orale e dall’insufficiente consumo di frutta e verdura. Alcune forme di tumore dei seni paranasali hanno una maggiore incidenza nei lavoratori del legno, mentre per alcuni tipi di tumori della testa e del collo sono un fattore di rischio le infezioni da tipi cancerogeni di Papilloma virus umano.