rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Sanificazioni degli ospedali dimezzate, mancano 130 unità: Cgil chiede sblocco delle assunzioni

Minor igiene per la mancanza di personale, aumento del rischio clinico e ricadute negative sulla salute e sicurezza dei lavoratori: è la denuncia del sindacato che si rivolge alla Regione Puglia, alla Asl e al prefetto di Lecce per invocare soluzioni urgenti

LECCE – Dimezzata la qualità degli interventi di sanificazione negli ospedali della provincia, in particolare del Dea e del  Polo oncologico di Lecce. La Funzione pubblica di Cgil si rivolge, con una missiva, all’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, al capo del Dipartimento promozione della salute Vito Montanaro, al direttore generale della Asl di Lecce Stefano Rossi. Una lettera inviata anche al direttore amministrativo Yanko Tedeschi, all’amministratore di Sanità Service Francesco Massaro e, infine, al prefetto leccese Luca Rotondi.

Al centro delle rimostranze il blocco delle assunzioni stabilito dalla Regione Puglia e voluto, a monte, dal governo. Occorrerebbero 130 unità per far fronte ai servizi di igienizzazione di reparti che erogano prestazioni mediche più delicate. Eppure, a detta del sindacato, le risorse di cui dispongono Asl e Sanità Service sarebbero state dirottate per coprire le falle determinate, nel tempo, dalla copertura della mobilità passiva, dalle spese sostenute per gli ausili a domicilio e in ambito farmacologico. Spese che hanno comportato alla Asl di Lecce, nonostante il risparmio sul personale, un deficit di oltre 14 milioni di euro nel 2023, a fronte dei 100 milioni in tutta la Puglia.

“Sanita Service della Asl di Lecce è costretta a pagare un prezzo molto alto da questo blocco: considerati i pensionamenti del 2023 e la carenza di personale addetto alle pulizie, mancano all’appello circa 130 unità. In tale situazione Sanita Service di Lecce, per poter supportare le richieste che provengono da tutte le strutture sanitarie, continua a ricorrere a mobilità di urgenza, a somministrare lavoro straordinario e a rinviare le ferie del personale ausiliario”, scrive Floriano Polimeno, segretario di Fp Cgil.

Il sindacalista ha evidenziato come nelle strutture sanitarie di vaste dimensioni e importanti e che richiederebbero sanificazioni costanti, come il Polo oncologico, le pulizie restano sulle spalle di pochi operatori. Ma non è tutto. Il disservizio riguarderebbe anche gli ospedali della provincia: da Casarano, passando per Galatina e Scorrano, fino a Copertino. Un fenomeno che colpisce gli stessi distretti sanitari di Lecce, Nardò, Martano e Gallipoli.

“La Cgil di Lecce chiede alla Regione Puglia di rimuovere il blocco delle assunzioni e di consentire la copertura, così come previsto dalle normative di riferimento, dei posti attualmente vacanti in tutte le strutture della Asl di Lecce”, prosegue Polimeno, appellandosi anche all’intervento del prefetto per evitare lo stato di agitazione di tutto il personale in servizio e “garantire un’adeguata e puntuale sanificazione degli ambienti che accolgono i pazienti”.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanificazioni degli ospedali dimezzate, mancano 130 unità: Cgil chiede sblocco delle assunzioni

LeccePrima è in caricamento