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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola Ruffano

Educazione alimentare e ambientale nelle scuole col progetto “Demetra”

Due masserie didattiche e sette istituti per il progetto finanziato dalla Regione Puglia: sensibilizzazione sui temi ed una residenza teatrale con realizzazione di uno spot a cura degli studenti

RUFFANO - Con la conferenza stampa inaugurale del 14 febbraio si è aperto “Demetra”, progetto di educazione alimentare ed ambientale del Comune di Ruffano a beneficio dell'utenza scolastica di sette istituti del territorio, finanziato dal Dipartimento agricoltura sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia e promosso dall'assessora alla Pubblica istruzione del Comune Angela Rita Bruno.

Alla conferenza inaugurale, tenutasi presso la sala teatro Renata Fonte di Ruffano, hanno preso parte i partner di questo percorso che si snoderà nei prossimi mesi: il Comune di Racale (in qualità di Comune aggregato); le masserie didattiche di Ruffano Spirdo e La Fazenda; Agenzia Formativa Percorsi (in qualità di coordinatore di progetto) e gli istituti scolastici destinatari delle attività di sensibilizzazione previste.

Sono sette in totale le scuole coinvolte: i comprensivi di Ruffano, Taviano, Matino e Casarano (II Polo); il liceo Vanini di Casarano e gli IISS Bottazzi di Casarano e Salvemini di Alessano.

Nelle classi di questi istituti Demetra porterà dei professionisti sul tema della nutrizione e dell’ambiente, per avviare un percorso di riflessione su questi temi che focalizzi l’importanza della valorizzazione dei prodotti tradizionali agroalimentari locali e delle ricadute positive, anche in termini ambientale, del loro consumo. In un secondo momento, saranno gli studenti a diventare attori protagonisti: una rappresentanza di sette tra ragazzi e ragazze (uno da ciascun istituto) comporrà infatti il cast che, in primavera, prenderà parte ad una residenza teatrale immersa nel verde e nell’orto della masseria didattica Spirdo di Ruffano.

Dal lavoro che verrà svolto nascerà uno spot, a sua volta strumento di sensibilizzazione per il prossimo nonché traccia delle attività svolte. Lo spot sarà presentato nella giornata conclusiva di progetto, prevista in occasione della Giornata Mondiale della Terra, il prossimo aprile, presso la masseria didattica La Fazenda, dove, in un contesto di festa, verrà illustrato al pubblico il percorso intrapreso.

LA CONFERENZA

Ha aperto la conferenza stampa di presentazione Rosella Anna Maria Giorgio, dirigente della sezione coordinamento dei Servizi Territoriali della Regione Puglia. Poi l’intervento del vicesindaco di Ruffano Franco De Vitis: “Siamo orgogliosi di proporre un progetto che affronti tematiche così rilevanti ed anche di stretta attualità. La valorizzazione dei prodotti del territorio, ad esempio, è un tema troppe volte procrastinato, esploso oggi sulla cronaca nazionale con la protesta dei trattori, le rimostranze degli agricoltori di questi giorni. Porteremo avanti Demetra consapevoli ancor di più della sua importanza”.

Antonio Salsetti, sindaco di Racale, ha evidenziato la collaborazione tra comunità come “segno di due ambienti che hanno voglia di fare”: “Demetra – ha dichiarato - ci offrirà una grande opportunità: quella di invertire il trend negativo che si registra a livello regionale sulla sana alimentazione, partendo dall’agricoltura, fiore all’occhiello del nostro territorio”.

L’assessora di Ruffano Bruno, ha ringraziato quanti hanno collaborato al progetto “creando una rete eccezionale ed eterogena”: “Ci aspettiamo – ha concluso - grandi risultati a beneficio dei nostri giovani e di tutta la comunità locale”.

Alla conferenza ha preso parte anche Lorena D’Urso, biologa nutrizionista che presterà le sue competenze a Demetra.  Il suo intervento ha instradato la platea di studenti presenti a quello che sarà il lavoro che si svolgerà nelle classi: “Nonostante vi siano tanti progetti sulla sana alimentazione, oggi manca ancora una corretta e completa informazione sul tema. Cercheremo di colmare questa lacuna partendo dall’assunto che la sana alimentazione è rispetto non solo per sé stessi, ma anche per l’ambiente. Ricordando che, se vogliamo un futuro migliore, dobbiamo rispettare la Terra, su cui siamo solo ospiti di passaggio. I giovani sono il miglior interlocutore per questo progetto. Sono convinta che saranno in grado di sviluppare una propria coscienza critica, insegnando quanto appreso anche ai loro genitori”.

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