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Sabato, 27 Aprile 2024
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Per 48 ore il faro di Leuca sarà connesso al mondo grazie ai radioamatori salentini

Ventiseiesima edizione della manifestazione internazionale che accomuna tutti gli appassionati del mondo radio. I partecipanti dell'Ari effettueranno e riceveranno chiamate in onde corte banda “Hf”

CASTRIGNANO DEL CAPO (SANTA MARIA DI LEUCA) - Per 48 ore, dalle ore 02.01 locali di sabato 19 agosto alle 02.00 di lunedì 21 agosto, il faro del Capo di Leuca sarà protagonista indiscusso a livello internazionale grazie alla manifestazione radioamatoriale “26th International lighthouse lightship weekend (Illw)”.  Si tratta del "26esimo fine settimana internazionale dei fari e delle navi-faro”.

L'evento è organizzato dalla sezione leccese di Ari (Associazione radioamatori Italiani) con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo, della Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae, la collaborazione della Marina Militare ed ancora il patrocinio della delegazione Puglia e Basilicata dell'Anget (Associazione nazionale genieri e trasmettitori) e del gruppo Anmi (Associazione nazionale marinai d'Italia di Castrignano e del Capo di Leuca). Essenziale anche il sostegno offerto dalla Pro Loco Leuca.

Com'è strutturata l'iniziativa

I radioamatori allestiranno diverse stazioni radio campali davanti all'ingresso principale del faro, tali da permettere loro di svolgere dei collegamenti con i colleghi di tutto il mondo. Effettueranno e riceveranno chiamate in onde corte banda “Hf”, e trasmetteranno la propria posizione ed il nominativo univoco del faro che stanno “attivando”. 

In totale, la manifestazione Illw ha coinvolto una media di 500 fari in oltre 50 nazioni (dalla nascita ad oggi, sono oltre 90), e si svolge ogni anno nel terzo fine settimana di agosto. Quest'anno sono diversi gli obiettivi prefissati dagli organizzatori: promuovere la consapevolezza pubblica dei fari e delle navi-faro; incentivarne la conservazione e il restauro; favorirne la visita da parte del pubblico; ricordare la dedizione di coloro che servivano e servono come guardiani dei fari; far conoscere la figura del radioamatore e del servizio che esso svolge; promuovere, inoltre, il territorio su cui i fari insistono; nonché avvicinare i giovani alle discipline Stem.

Per l'edizione 2023 saranno 350 i fari partecipanti, di cui nove in Italia: la lanterna di Genova ed il faro di Capo Vado (Sv) in Liguria; il faro Punta Tagliamento di Bibione (Ve) nel Veneto; due fari a Viareggio (Lu) in Toscana; il faro di Porto Garibaldi (Fe) in Emilia-Romagna; il faro di Senigallia (An) e quello del Monte San Bartolo di Pesaro (Pu) nelle Marche; infine il faro del Capo di Santa Maria di Leuca in Puglia, l'unico nel Sud Italia.     

Le dichiarazioni

“Sono orgoglioso di aver conosciuto questo gruppo che fà parte dell'Ari" afferma Oronzo Papa, consigliere comunale delegato al demanio pesca e referente per Leuca. Come Amministrazione, ma anche come comunità tutta, accogliamo questi due giorni di un evento di grande rilevanza per la promozione del faro di Leuca, del nostro territorio e dei radioamatori". 

“L'imponente torre bianca – aggiunge Icilio Carlino, presidente della sezione Ari di Lecce – che proietta con potenti raggi la sua luce sul mare non è solo un punto di riferimento per i naviganti ma un luogo dal fascino misterioso che tocca nell'anima chiunque si avvicini anche, e soprattutto, noi radioamatori. Non è quindi per caso che uno dei primi 'Diplomi' per noi radioamatori sia stato proprio il 'Diploma dei Fari', una sorta di riconoscimento a chi tra noi, con pazienza e dedizione, si è cimentato a collezionare radio collegamenti con altri appassionati posizionati presso i fari sparsi nel mondo".

“Organizzare questo evento – spiega Gianluca Eremita, in rappresentanza del gruppo di Ari Lecce che ha curato l'organizzazione dell'evento a Leuca – ha richiesto uno sforzo notevole che, però, è stato smorzato dalla disponibilità di tutti gli attori - prosegue - Sin da quando abbiamo ideato questa attività, insieme al collega radioamatore Salvatore Mele, ci è piaciuto andare oltre e abbiamo scelto di promozionare il nostro territorio. Rientra in quest'ottica la scelta del nominativo Radio Speciale con cui trasmetteremo, dove le tre lettere finali identificano Santa Maria di Leuca. Ovviamente un ringraziamento speciale và alla Marina Militare per la disponibilità ed alla Pro Loco Leuca per la gentile collaborazione”.
 

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