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Sabato, 27 Aprile 2024
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Scoperta rivoluzionaria per la salute del cuore e dei muscoli: tra gli scienziati un salentino

Davide Tamborrini fa parte dell'équipe coordinata dal professor Stefan Raunser, che in Germania ha svolto uno studio importante sulla comprensione delle patologie cardiache e sui meccanismi della contrazione muscolare

DORTMUND (GERMANIA) - Un risultato atteso da circa sessant'anni tale da poter alimentare in modo rilevante la conoscenza del corpo umano. A riuscirci un team internazionale di ricercatori tra i quali spicca uno studioso originario di Presicce, Davide Tamborrini (32 anni), da qualche anno trasferito in Germania per svolgere un dottorato presso il Max Planck Institute di Dortmund. 

Il complesso studio, in estrema sintesi, ha portato alla realizzazione della foto a più alta risoluzione mai ottenuta dei sarcomeri. Questi ultimi sono le unità strutturali e funzionali che formano le miofibrille (piccolissimi filamenti) delle cellule muscolari striate. L'analisi è stata attuata su un frammento del cuore di un topo, struttura molto simile a quella umana: è importante specificare che non c'è stata alcuna azione violenta nei confronti dell'animale, già deceduto prima di avviare le attività. 

Foto ai sarcomeri. Fonte rivista 'Nature'

Circa il 40% del peso umano è composto da muscoli. Grazie allo studio portato a termine, da oggi i ricercatori saranno in grado di comprendere come sono costruiti i sarcomeri e come facciano i muscoli a regolare la loro contrazione. Inoltre questa scoperta permetterà agli scienziati di tutto il mondo di comprendere meglio le patologie cardiache e di sviluppare nuovi farmaci per aiutare i pazienti cardiologici, che solo in Italia sono circa 2.5 milioni. Tra i possibili beneficiari, in particolare, ci sono quanti soffrono di ipertrofia cardiaca, un'anomalia del cuore caratterizzata da un ingrossamento delle pareti muscolari che costituiscono il ventricolo sinistro. I dati più tecnici della ricerca sono stati altresì pubblicati sulla rivista del settore Nature e manifestano l'importanza dell'avvenimento.

Il metodo

Gli studiosi hanno realizzato una tomografia elettronica crioelettronica (Cryo-Et) per osservare il muscolo cardiaco ad una risoluzione di circa 8 Ångström (0.8 nanometri) mentre veniva preservato a - 190°C. In parole povere, è stato utilizzato un raggio di ioni che ha permesso di assottigliare il materiale oggetto di studio, tanto da renderlo visibile agli occhi del microscopio elettronico. Cosa che naturalmente non sarebbe mai stata possibile, del resto quanto messo in atto è il culmine di ricerche durate molti anni. Davide Tamborrini ha lavorato nel team del professor Stefan Raunser, composto da circa una trentina di professionisti da tutto il mondo, ed in collaborazione con il professor Mathias Gautel (del King’s College nel Regno Unito). 

La storia di Davide

Nato in Svizzera nel 1991, Tamborrini è cresciuto a Presicce. Si è diplomato presso il liceo scientifico "Girolamo Comi" di Tricase. Ha proseguito i suoi studi presso l'Università degli studi Milano Bicocca, prima con una laurea triennale in biotecnologie molecolari e poi con la specialistica in biotecnologie industriali. È seguita l'opportunità di spostarsi a Dortmund per il dottorato di ricerca. Da gennaio 2024 lavorerà ad un nuovo progetto in Svizzera, a Basilea, dove studierà microrganismi per la decontaminazione degli ambienti inquinati.

"Non mi considero un cosiddetto cervello in fuga - racconta Davide a LeccePrima - sono andato all'estero per alimentare la mia conoscenza e confrontarmi con altri colleghi prevenienti da luoghi diversi del mondo. L'obiettivo che mi pongo è tornare nel mio Paese - conclude - quando arriverà il momento coglierò l'opportunità e porterò l'esperienza accumulata in Italia". 

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