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A spasso per Lecce con la maglia del Bari: non solo calcio, un esperimento sociale

Tra rivalità sportiva ed il mondo della rete: il video dello giovane youtuber Eze parte da Piazza Sant'Oronzo

LECCE - Zaino in spalla, biglietto prenotato, partenza e via. La nuova destinazione dello youtuber Nicola Trombi, in arte Eze, è stata Lecce. Non si è trattato di una visita di cortesia ma di un vero e proprio esperimento sociale. Eze è andato in giro per il centro cittadino dopo aver indossato la maglia del Bari e cercando di carpire le reazioni dei tifosi giallorossi presenti. Pochi giorni fa ha raccontato tutto sui social pubblicando un video online. Lui non è nuovo ad attività del genere, anzi ci ha creato un vero e proprio marchio di fabbrica tramite youtube, dove può contare su più di 800mila follower.

A volte le esperienze di Eze sono andate a buon fine, mentre in altre occasioni ha dovuto far fronte a situazioni "borderline": solo pochi mesi fa a Palermo ricevette una violenta aggressione da un negoziante, per il solo fatto di aver indossato la maglia degli acerrimi rivali del Catania. L'obiettivo dichiarato dell'influencer, però, non è quello di provocare bensì condividere alcuni dei veri valori dello sport: unione e cordialità. Insomma, far capire che tutti possono andare d'accordo al di là delle bandiere. 

La scelta di Lecce

Le rivalità sono il pepe dello sport: piacevoli se manifestate in modo sano, assolutamente da stigmatizzare quando appare lo spettro della violenza. Quella tra Lecce e Bari è ritenuta da sempre una rivalità storica del calcio nazionale, anche se il derby non è in programma da molti anni. Attualmente i giallorossi militano in Serie A, mentre "i galletti" si trovano in Cadetteria. Gli anni in cui il Lecce ha compiuto la cavalcata dalla Lega Pro sono coincisi con il fallimento del Bari, che è dovuto ripartire dalla Serie D. Ma nonostante ciò, mediante il confronto sulle pagine social, la tensione fra le due tifoserie è rimasta accesa. Solo pochi anni fa le ostilità si sono tramutate in scontri fisici con vere e proprie guerriglie. Complice anche un certo agone politico che divide in due parti la Puglia e che si ripercuote sul calcio. 

E così quando Eze ha chiesto alcuni suggerimenti nelle sue storie instagram, molti follower gli hanno indicato di volare verso il Salento. Dunque, lo youtuber è partito dalla sua Parma, tramite l'Aeroporto Orio al Serio di Bergamo, con destinazione Brindisi. Qui ha incrociato un tassista che lo ha messo in guardia.

Arrivato a Lecce ha trovato sostanzialmente un clima sereno: qualche sguardo incredulo ma nulla di che. Si è fermato per parlare con dei passanti, ma non ha riscontrato segni di agitazione. Sicuramente meglio dell'esperienza provata a Napoli, dove ha indossato la maglia della Juventus tra gli insulti dei sostenitori partenopei. 

È pur vero che, durante le riprese, Eze ha dovuto far fronte ad una città vuota, non recandosi nei punti nevralgici frequentati dalla tifoseria più accesa. In ogni caso, l'accoglienza riservata dai cittadini comuni è stata ottima, così come quella ricevuta dal personale all'interno dello store Us Lecce. 

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