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Domenica, 28 Aprile 2024
Moi te nde ticu quattru Ugento

“Istituzioni s’impegnino a garantire il rispetto del territorio”

Appello accorato di un cittadino, che chiede ai rappresentanti istituzionali della Provincia e dei Comuni di Alliste ed Ugento, maggiori tutele per i litorali rocciosi e sabbiosi ionico-salentini, a rischio degrado ambientale

UGENTO - “Negli ultimi anni si assiste in maniera costante all’assenza di qualunque forma di rispetto del nostro territorio. Infatti sempre più spesso sia i concittadini sia i turisti con scarso senso civico compiono azioni volte al degrado ambientale, al deturpamento della costa ionico - salentina e all’inquinamento del mare”.

Con queste parole, Pasquale De Lorenzis, con senso civico proprio del cittadino attivo, prende carta e penna e scrive alle istituzioni (Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Rocco Merico e Stefano Zampino, rispettivamente dirigenti settore lavori pubblici e servizio viabilità della Provincia di Lecce, ai sindaci di Alliste Antonio Renna e di Ugento Massimo Lecci), per evidenziare tutti quegli atteggiamenti che incrementano la distruzione del paesaggio, in particolare, la mancanza totale del rispetto dell’ambiente e della pulizia, dato confermato dal livello di immondizia che sempre più frequentemente caratterizza il litorale roccioso e sabbioso compreso tra la località Mareverde a Torre San Giovanni e Lido Marini (entrambe marine di Ugento).

La segnalazione si propone di chiamare le istituzioni “sempre più impegnate a soddisfare le continue richieste di una società schizofrenica, sfiancate ed impantanate nella burocrazia e talvolta  costrette ad ‘abbassare la guardia’ sulle problematiche ambientali e paesaggistiche, ad intervenire nel più breve tempo possibile dal momento che il degrado analizzato, in seguito ad attività di pulizia della costa, presenta picchi anche molto alti, rischiando di perdere per giunta quel poco che rimane, ovvero la bellezza degli scorci litorali e della biodiversità che caratterizza la macchia mediterranea costiera”.

De Lorenzis sottolinea come chi si sottragga a questi compiti, non intraprendendo azioni concrete finalizzate al controllo della pulizia delle strade, dei litorali e del rispetto dell’ambiente “non garantisca l’articolo 9 della Costituzione italiana” e “la vita del nostro mare e del nostro paesaggio, ricchezze essenziali da cui hanno origine il benessere psicofisico e la ricchezza territoriale che induce lo sviluppo del turismo”. Il fine della richiesta è chiamare le istituzioni ad operare sia sul livello di educazione civica e ambientale dei salentini, sia sulle azioni necessarie ad “irretire e anche a punire severamente chi delinque e deturpa le bellezze naturali della costa”.

Nel concreto, la Provincia viene sollecitata ad attivare “misure concrete come la chiusura all’accesso automobilistico alla costa  attraverso l’installazione di un guard-rail in frequenti tratti di costa come quello, ad esempio, di Mareverde sulla Ss.Pp. n. 215 in direzione della S.p.88, in particolare lungo il viale Annibale in coincidenza con via Eroi del mare, ma anche nei tratti successivi della medesima provinciale, fino ad arrivare in prossimità del nucleo abitativo principale di Torre San Giovanni”: “Ciò – precisa - consentirebbe di proteggere  questi luoghi, impedendone l’utilizzo come  pattumiera a cielo aperto”.

Importante sarebbe incrementare la cartellonistica di informazione e comunicazione relativa al Parco “litorale di Ugento” secondo adeguati criteri di valorizzazione: “Nessuno riesce a comprendere – si puntualizza - dove la zona di rispetto del Parco ha inizio e dove finisce”. “Si chiede – prosegue - l’attivazione delle necessarie procedure di messa in sicurezza delle provinciali 215 e 88 che, soprattutto d’estate, diventano estremamente insicure sia a causa della scarsa illuminazione sia per la mancanza di sistemi che rallentino la velocità degli autoveicoli, oltre che per la scarsa presenza di segnaletica orizzontale”.

In ultimo, ai sindaci di Alliste ed Ugento, si domanda di incrementare l’attività di raccolta differenziata dei rifiuti nelle marine di propria appartenenza, che, “costantemente viene tralasciata soprattutto nei periodo primaverile ed estivo, ‘costringendo’ il già presente mal costume dei cittadini a prendere sempre più piede”: “Sono sotto gli occhi di tutti – spiega De Lorenzis - le montagne di rifiuti ingombranti quali materassi e mobili buttati vicino ai cassonetti della spazzatura e lasciati marcire lì,oltre che di attrezzare la costa di appositi cestini che consentano la raccolta della plastica,vetro e quant'altro differenziandone e conseguentemente organizzandone la raccolta in modo ecocompatibile e serio”.

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