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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cacia ha detto "sì" al Lecce. Kharja invece al Siena

Ufficializzato l'ingaggio dell'attaccante Daniele Cacia. Arriva in comproprietà, con contratto quinquennale. Sfuma però la pista per il trequartista franco-marocchino, che si accasa in Toscana

La telenovela s'è conclusa intorno alle 19 di oggi. Un tiramolla infinito e un annuncio che i tifosi, al limite dello sfinimento, attendevano ormai da giorni. Daniele Cacia è ufficialmente un calciatore del Lecce. Il sigillo autografato della nuova punta giallorossa sul contratto presentatogli dal direttore sportivo Guido Angelozzi e dall'amministratore delegato Claudio Fenucci, dopo una corte durata settimane, è arrivato questo pomeriggio a Milano, anche se già ieri, in via ufficiosa, era balzata fuori la notizia che la vicenda era ormai agli sgoccioli. Cacia, nativo di Catanzaro, 26 anni ad agosto, è considerato il primo, vero colpo del club di via Templari dall'apertura del calciomercato. In realtà si tratta del secondo arrivo in maglia giallorossa. Il 27 maggio scorso, in sordina, dalla compagine svizzera del Grasshoppers era arrivato il giovane centrocampista Frank Feltscher. Ed ecco Daniele Cacia, dunque. L'uomo che dovrà affiancare Simone Tiribocchi nel reparto offensivo del nuovo Lecce formato Beretta, dopo l'addio in formato buste di Elvis Abbruscato.

Cresciuto nel Piacenza, è proprio dalla formazione emiliana che giunge, in comproprietà e con un contratto quinquennale. Sulla base di indiscrezioni i salentini avrebbero versato nelle casse del club piacentino circa 3 milioni di euro. Una parte sostanziosa del budget a disposizione di questa campagna, che si aggira sugli 8 milioni di euro, con qualche possibile aggiunta di contante in caso di necessità. Nel suo girovagare per farsi un nome sui terreni da gioco italiaci, Cacia ha indossato anche le maglie di formazioni di categorie inferiori: Ternana, Spal e Pistoiese. Ma il meglio di sé l'ha dato proprio con la casacca del Piacenza, quando, tornato alla casa-madre, l'estroso attaccante dal 2005 al 2008 ha siglato ben 34 reti.

Cacia ha sperato di fare il grande salto nella Fiorentina, ma al passaggio in maglia viola, nel gennaio di quest'anno, non sono corrisposte molte chiamate da titolare in campo durante la stagione, sebbene abbia siglato un gol in Coppa Uefa. Il grande problema dell'attaccante, rimasto per ora una promessa alla quale è mancato il grande salto, sono stati sempre gli infortuni. Già ai tempi di Ternana e Spal il primo, lungo stop. Nel 2007, tornato ormai da tempo a Piacenza, la frattura di perone e malleolo gli ha procurato un secondo momento di lontananza dai campi di gioco. Prima di passare alla Fiorentina, è proprio nel Piacenza che ha smaltito i postumi dell'infortunio.

Con l'ingaggio di Cacia il Lecce ha fatto un passo in avanti, collezionandone però nello stesso tempo uno indietro. Sfuma infatti del tutto la pista che voleva i salentini vicini al trequartista franco-marocchino Kharja, firmatario anch'egli di un quinquennale, ma con il Siena. Kharja era un giocatore che Beretta desiderava fortemente, per le sue doti e la duttilità in campo, qualità apprezzate proprio nel corso dell'ultima stagione, in cui il tecnico ha potuto sperimentarlo di persona. A questo punto, è inevitabile che i salentini si orientino verso altri obiettivi, fra i quali spicca da tempo il nome di Andrea Russotto, altro centrocampista di talento che ha già espresso il suo parere favorevole ad un eventuale trasferimento a Lecce.

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