Ramadani e Ferguson: dall’incrocio ad Aberdeen alla sfida al Via del Mare
L'albanese fu prelevato nell'estate del 2022 dal club scozzese per prendere il posto del calciatore che era stato appena tesserato dal Bologna con una proposta economica migliore rispetto a quella del Lecce, arrivato a un passo dalla firma
LECCE – Ramadani è pronto a riprendere il controllo del centrocampo del Lecce. Dopo aver scontato il turno di squalifica, il calciatore sarà certamente nell’undici titolare che scenderà in campo per affrontare il Bologna. Del resto, prima dello stop del giudice sportivo, il 27enne albanese aveva sempre giocato per intero tutte le gare, salvo in casa della Juventus dove era stato sostituito al 69’.
Dopo aver assistito da casa alla rocambolesca partita dei suoi compagni a Verona, terminata sul risultato di 2 a 2, Ramadani ancora non ha smaltito tutto il rammarico: “Se avessimo chiuso il primo tempo col doppio vantaggio sarebbe stato tutto diverso – ha detto oggi in conferenza stampa - Dobbiamo entrare in campo con l’atteggiamento giusto. Creiamo le occasioni, ma dobbiamo chiudere le partite”.
Domenica in campo troverà Ferguson con il quale si è praticamente incrociato: l’albanese arrivava all’Aberdeen proprio quando lo scozzese volava alla volta di Bologna per firmare con il club che, con una proposta economica più forte, lo aveva strappato in extremis proprio al Lecce.
Sulla mancanza dei tre punti oramai da tre turni, Ramadani ha spiegato: “Anche contro la Roma abbiamo fatto una grande partita e poi abbiamo perso in due minuti. Possiamo fare male a tutti, sia in casa sia in trasferta, vincere serve anche per la nostra fiducia.Ogni giorno lavoriamo per fare meglio. Domenica sarà difficile contro il Bologna, dobbiamo entrare in campo convinti di fare risultato”.
Infine un accenno alla qualificazione dell’Albania ai prossimi Europei: Questa è la seconda volta dopo il 2016, per noi è una grande opportunità perché abbiamo tanti calciatori che giocano nei migliori campionati. Per me è la realizzazione di un sogno che ho sin da quando ero bambino”.
