Compleanno Polisportiva Volley: storia lunga 30 anni

Trent'anni e non dimostrarli: la Polisportiva volley Otranto si ritrova questa sera, per festeggiare un anniversario, dal sapore speciale, che parla di storia, di traguardi, anche di fallimenti, di cadute, di rinascite e di nuovi successi. Dentro un trentennio, c'è di tutto: è come un film che scorre, che regala suspense, trame contorte, ma con un finale tutto da scrivere.

Trent'anni di storia non sono pochi: rappresentano un piccolo record che merita di essere onorato, e che, probabilmente, rende la Polisportiva l'associazione la più longeva sul territorio otrantino. In questo tempo, di acqua sotto i ponti se n'è vista passare tanta. Volti e persone, che hanno anche solo sfiorato quel racconto agonistico e non solo, con altri che ne continuano a far parte, nelle gioie di questi mesi, come l'ultima, che è sempre la più bella: quella promozione della squadra maschile in prima divisione, con due giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.

Per il 30° anniversario della Polisportiva Città di Otranto, in concomitanza con quanto appunto accaduto sul campo alla squadra maschile, tutti coloro che, nel corso di questi decenni, hanno in qualche modo dato il loro contributo alla causa dell'associazione, sia in veste di giocatori o di dirigenti o di altro, si ritroveranno il 3 giugno, a Serra Alimini 1, a partire dalle 20.30, per un momento di festa: un buffet, tanta musica e piacevolissime sorprese, ma soprattutto la voglia di ripercorrere tutti i trent'anni trascorsi, che hanno regalato alla città emozioni sportive ed umane.

Tra i tanti che hanno fatto parte di questa esperienza sociale e sportiva, ci sono anche nomi illustri della vita cittadina, segno di quanto sia forte nel tempo il legame con la Polisportiva, tra cui l'assessore regionale, Dario Stefàno, già presidente negli anni gloriosi della pallavolo ad Otranto, l'assessore comunale al Turismo, Antonio Schito, con trascorsi da giocatore; saranno presenti i membri dell'amministrazione e il presidente dalla Fipav, ossia della Federazione pallavolo sezione di Lecce. Un modo semplice, dunque, per omaggiare una storia. Che non è finita, però, e attende con ansia di scrivere ancora altre pagine di gioie da regalare alla città. Perché le nuove sfide sanno essere stimolanti persino più di mille ricordi.