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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Benassi e l'incubo squalifica che ritorna: "Fardello difficile da portare"

Il portiere del Lecce è finito di nuovo nel mirino del procuratore federale Stefano Palazzi in merito alla partita Lecce-Lazio del maggio 2011. La richiesta di tre anni e mezzo di stop, se accolta nel processo sportivo, rappresenterebbe la fine della carriera agonistica

LECCE - Deluso come uomo, arrabbiato come calciatore. Così si definisce Max Benassi alla luce della richiesta del procuratore federale Stefano Palazzi di una squalifica di tre anni e mezzo - idem nei confronti di Antonio Rosati e Stefano Ferrario - per i presunti illeciti sportivi legati all'incontro Lecce-Lazio, ultima giornata di campionato della stagione 2010-2011. 

Il portiere del Lecce ha incontrato i cronisti nella sala stampa dello stadio ed è stato lui a prendere la parola per primo, ringranziando la società per avergli consentito di esprimere pubblicamente il suo stato d'animo sulla vicenda che riapre una vecchia ferita, a stento suturata dopo due gradi di giudizio dai quali era uscito innocente. In poche parole gli si contesta di aver favorito la manipolazione del risultato secondo le indicazioni ricevute dagli esponenti di un'organizzazione capace di alterare il normale andamento delle gare di calcio: Benassi fu schierato titolare - e per lui, secondo di Rosati, si trattò dell'esordio assoluto nella massima serie - ma venne poi espulso per fallo da ultimo uomo.

La procura federale ipotizza una trama tessuta perché ci fossero almeno quattro goal in quell'incontro (terminato sul 2 a 4). La presenza a Lecce alla vigilia del match di alcuni esponenti della banda degli "zingari" - una sorta di braccio operativo al servizio di un'architettura più complessa - e le recenti dichiarazioni del capo della stessa hanno convinto il procuratore a chiedere la revocazione della sentenza già emessa e che aveva portato a sei mesi di squalifica per Ferrario per omessa denuncia e a poche migliaia di euro di sanzione per il club.

Benassi ha dichiarato di portarsi dietro un fardello molto pesante ma di essere sempre determinato a voler affrontare a testa alta questa nuova gogna. Il portiere ha ricordato che su di lui sono state condotte indagini approfondite: sui telefoni, sui conti correnti, sulla sua vita e ha rivendicato la propria totale estraneità a qualsiasi ipotesi di illecito. Sarà però un nuovo procedimento sportivo a stabilire la verità almeno sul piano della giustizia sportiva e senza dubbio la richiesta di Palazzi è pesante. Per un atleta di 34 anni può significare la fine della propria carriera.

Tornato al Lecce dopo due stagioni tra Reggina, Juve Stavia e Arezzo, deve ora convivere con l'ipotesi di una lunga squalifica che anche il club deve tenere in considerazione: nelle due uscite ufficiali del Lecce in questo scorcio iniziale di stagione, Benassi è stato schierato titolare da mister Asta.

Tessere per disabili.

L’Us Lecce comunica che, per la stagione calcistica 2015/16, sono state emesse, a titolo gratuito, circa 150 tessere a favore dei disabili con accompagnatore, nei settori Tribuna Est Parterre Handicap (riservato ai diversamente abili con carrozzina) e Tribuna Est Inferiore ( TI4 ), con accesso unico dalla porta numero 8 (ingresso disabili). Sarà, inoltre, assicurato, come per il passato, il servizio di volontariato con ambulanza e assistenza della C.R.I. sezione di Lecce. Le tessere saranno distribuite presso l’Associazione “Handicap Salento”, in via Siracusa, numero civico 106 (Zona 167 B), nei giorni 24-25-27-28-31 agosto e 1-2-3 settembre dalle ore 17 alle ore 19.

Per informazioni: Pasquale De Filippi 338/5299841;  Vincenzo Negro 349/6146944

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