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Europei di atletica: grave infortunio per Daniele Greco, svanisce l'obiettivo medaglia

Il 25enne di Galatone, atleta azzurro del salto triplo, ha riportato la rottura del tendine d'Achille durante il riscaldamento. Davvero una maledizione per Greco, che per un infortunio simile aveva già dovuto rinunciare, lo scorso anno, alla finale dei Mondiali a Mosca

LECCE – La fatica di tendini, muscoli e articolazioni che si allungano fino allo spasmo. L’insieme di velocità, potenza ed elasticità per volare sempre più lontano, verso una sabbia che profuma di gloria. Doveva esserci un pezzo di Salento a brillare sotto il cielo di Zurigo, sede dei campionati europei di atletica. Daniele Greco, 25 anni da Galatone, vede però sfumare il sogno di una medaglia nel salto triplo, ancor prima di gareggiare. Così come ai Mondiali di Mosca 2013 (dove un infortunio gli aveva impedito di partecipare alla finale), Greco viene fermato da un problema fisico.

Davvero un peccato per l’atleta delle Fiamme Oro, che si è dovuto arrendere senza riuscire a compiere nemmeno il primo salto. Nel riscaldamento il 25enne triplista Salento si è accasciato a terra al termine della rincorsa, dolorante. Subito soccorso dai sanitari, a Greco è stata diagnosticata, secondo quanto riportato dal medico federale, Mauro Guicciardi, la rottura del tendine d'Achille sinistro. L’atleta azzurro sarà operato nel giro di pochi giorni, con ogni probabilità a Pavia, dal professor Benazzo. La maledizione del tendine d’Achille ferma dunque ancora una volta Daniele Greco, la cui partecipazione agli Europei di Zurigo era stata in forse fino all’ultimo. Gli ultimi esami fatti a Roma avevano comunque escluso problemi ai tendini di notevole entità.

La speranza è di una pronta guarigione, per riprendere quanto prima la preparazione in vista delle Olimpiadi del 2016. Alla ricerca di una bella favola da scrivere sotto il fascino e la magia della bandiera con i cinque cerchi olimpici che, in un’epoca segnata dagli scandali del calcio scommesse e del doping, riconcilia con la parte più bela dello sport, quella fatta di fatica, sudore, talento e sogni. I sogni di un ragazzone dalla faccia pulita, che sin da giovanissimo ha dimostrato di avere un talento fuori dal comune.

Il 2 marzo 2013 ai Campionati europei indoor di Göteborg si è aggiudicato la medaglia d'oro con la misura di 17,70 metri.

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