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Lecce, tre settimane e si riparte: l'entusiasmo dei tifosi come linfa vitale

L'inizio del campionato è previsto per il 6 settembre: sarà la quarta stagione consecutiva in Lega Pro per i salentini. Ma ci sono segnali di cambiamento: il numero degli abbonamenti è uno sprone per il nuovo corso societario

LECCE – Tre settimane e si riparte: ognuno al suo posto. Il Lecce è oramai prossimo alla quarta stagione consecutiva in Lega Pro (nei primi due anni si chiamava Prima Divisione) e quella di queste ore è l’ultima pausa per Papini e compagni prima dell’inizio del campionato. prevista per il 6 di settembre.

Smaltita la delusione per un torneo deludente, chiuso al sesto posto mentre si consumava l’addio della famiglia Tesoro, nell’ambiente giallorosso sta montando un certo entusiasmo. Che è qualcosa di simile all’ottimismo della volontà, quella di ritornare a vincere. Nell’attesa che l’intera nuova architettura societaria sia resa nota non solo nei passaggi formali, il direttore sportivo Stefano Trinchera e il consulente di mercato, Romualdo Corvino, stanno accelerando le tappe per completare l’organico da consegnare a mister Antonino Asta.

L’impressione è che nell’undici iniziale, ai nastri di partenza, dei vecchi ci saranno solo Papini, Salvi, Moscardelli, Beduschi e forse anche Doumbia. Abruzzese e anche Vinetot sono sulla lista dei partenti, Mannini sta per rescindere, Carrozza e Della Rocca, che hanno ingaggi pesanti per la categoria, sono in cerca di sistemazione.

In entrata, per ora, si registrano gli arrivi di Lo Bue (terzino destro), De Feudis (mediano) Gigli e Cosenza (centrali di difesa, peccato per la frattura alla clavicola rimediata dall'ex della Pro Vercelli), Pessina (centrocampista offensivo), Suciu (centrocampista) e Surraco (esterno d’attacco, dovrebbe essere messo sotto contratto a breve). Nei prossimi giorni si chiuderanno le trattative per due centrali, un esterno sinistro, uno o due attaccanti e probabilmente anche per un portiere perché non si può ignorare la richiesta di squalifica di tre anni a mezzo per Benassi, avanzata dal procuratore federale Palazzi nell’ambito del procedimento per Lecce-Lazio del 2011.

Per il club invece pende la gogna rappresentata da tre punti di penalizzazione, per responsabilità oggettiva, e l’ipotesi di una sanzione in classifica – il processo è previsto per le prime settimane di campionato – deve spronare ad una partenza senza esitazioni: bisogna mettere subito punti in saccoccia. Asta freme per avere a disposizione l’organico quasi al completo almeno entro 15 giorni dal debutto, ma ripartire da zero è affare complicato.

Ci credono però i tifosi, che in 5404 hanno già sottoscritto un abbonamento e il dato migliorerà di qui all’inizio del campionato, soprattutto se la dirigenza saprà mettere a segno un paio di acquisti di peso. Lo aveva detto Saverio Sticchi Damiani nel giorno dell’esordio in conferenza stampa come “presidente pro tempore”: non ci interessano gli introiti, quando riportare le persone allo stadio, in un impianto peraltro meritevole di radicali interventi di manutenzione. Ecco allora spiegata la politica dei prezzi stracciati il cui primo risultato è stato il record per la categoria: un’iniezione massiccia di fiducia sulla quale costruire un ciclo.

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