Il Lecce suda sotto il solleone. Blin si presenta: "Il mio modello? Kanté"

ACAYA (Vernole) - Sono le 9.30 ma il caldo già si sente. Una leggera brezza e qualche velature nel cielo allentano la morsa della canicola sul manto erboso dell'Acaya Golf & Resort, ma è questione di tempo: la temperatura percepita è già sui 30 gradi. In condizioni ambientali di questo tipo è iniziata da qualche giorno la preparazione del Lecce che anticipa il tradizionale il ritiro in altura (a Folgaria, dal 15 al 30 luglio). Del resto, all'inizio del campionato mancano sei settimane e bisogna rimboccarsi le maniche. 

Mister Marco Baroni presso l'Acaya Golf & Resort ha organizzato una seduta in cui il pallone è protagonista di esercitazioni e partitelle. Ci sarà tempo di lavorare sulla resistenza, lassù in montagna, per mettere nelle gambe, ma anche nella testa quell'energia necessaria ad affrontare una stagione molto lunga e intensa. E per la prima volta dopo una vita è consentito ai cronisti seguire l'allenamento, seppur a debita distanza dal gruppo. La pandemia ha modificato anche l'organizzazione del lavoro, la qualità del racconto e non c'è dubbio che tornare ad "annusare" il campo è una bella sensazione. 

Qui il video da Acaya

L'unico assente è Pisacane, che ha chiesto un permesso per motivi familiari. Si è aggregato però Stefano Milli, attaccante esterno del 2004, che la scorsa stagione si è ben comportato con l'Under 17. Il direttore dell'area tecnica, Pantaleo Corvino, lo conosce da tempo, come dichiarato nel corso della presentazione alla stampa del centracampista Alexis Blin, avvenuta poco prima nella sala stampa del Via del Mare: "Milli è stato nell'accademia che avevo messo su e che poi ho dismesso quando sono andato al Bologna. Ricordo che arrivammo alle semifinali nazionali del campionato Giovanissini (2014/2015). Se rimane con i piedi per terra può mettere a frutto il suo potenziale. Vedere è una cosa che possono fare tutti, il mio sforzo è intravedere. Avendo al momento meno esterni offensivi, abbiamo pensato di portarlo con la prima squadra in modo da dare al mister gli effettivi che gli servono per lavorare". ù

Quanto al francese, 25 anni, è stato definito da Corvino come un "tuttocampista con vocazione difensiva, per il 60 per cento box to box (da un'area all'altra), per il 40 percento un mediano". Il diretto interessato ha dichiarato di voler fare il possibile per dimostrarsi un giocatore valido e un buon compagno di squadra: "Il mio modello è il mio connazionale Kanté (del Chelsea, ndr) perché ha un modo di giocare semplice ma efficace è ha una gran corsa".