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Domenica, 28 Aprile 2024
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Bjarnason nella patria dei difensori: "Non c'è posto migliore per imparare"

Difensore centrale di 21 anni, ha all'attivo anche tre presenze con la nazionale islandese. Corvino: "Per convincerlo gli ho mandato anche video con le bellezze del nostro territorio e il calore dei tifosi giallorossi"

LECCE - C'era una volta un islandese a Lecce potrebbe essere l'abbrivio di una gustosa barzelletta, invece non c'è nulla di più vero: Brynjar Ingi Bjarnason, difensore centrale nato nel 1999, si allena agli ordini di mister Marco Baroni sin dal primo giorno di questa fase preliminare della preparazione estiva. 

La sua presentazione alla stampa, questa mattina, è stata aperta dalle parole del direttore dell'area tecnica, Pantaleo Corvino: "Si tratta del primo islandese nella storia del Lecce, ma non è stata una scelta fatta per sbaloridire, ma legata alle potenzialità di questo ragazzo. Cercavamo un abbinamento, come diciamo sempre in queste settimane, tra esperienza e gioventù: abbiamo preso Tuia e quindi Bjarnason. Volevamo un rinforzo che migliorasse il reparto per quanto riguarda il gioco aereo, ma devo dire che pur essendo alto un metro e 91 centimetri, Bjarnason non è affatto lento". 

Corvino ha anche raccontato che per aiutare nella scelta i calciatori che potrebbero considerare Lecce un posto dell'altro mondo, per ragioni geografiche, è solito inviare loro e, nel caso di giovanissimi, anche alle loro famiglie,  alcuni video che mostrano le  bellezze della città e della costa, ma anche il calore dei tifosi leccesi.

Il direttore interessato, dopo aver confermato l'aneddoto del direttore, ha aggiunto: "Venire in Italia è una occasione per imparare e crescere. Non c’è posto migliore se sei un difensore. Mi piace il gioco aereo e, nonostante l'altezza, mi reputo abbastanza veloce, con una buona visione di gioco". Il fatto che l'allenatore del Lecce sia stato un buon difensore non passa certo inosservato: "Posso imparare molto da lui, avendo ancora 21 anni. Mi adatterò bene, penso, anche grazie alla sua esperienza".

Bjarnason non è proprio un perfetto sconosciuto nel mondo del calcio: un mese addietro, con la maglia della nazionale del suo paese, ha fatto un bel gol alla Polonia, in amichevole (risultato finale 2 a 2), superando un mostro sacro come Szczesny: "Era la mia terza partita con la squadra nazionale, è stata una sensazione indescrivibile. Penso anche di aver giocato molto bene quella partita, oltre ad aver fatto gol". 

Il calciatore non ha confermato né smentito di aver ricevuto proposte da club di una certa importanza: "Dopo le apparizioni in Nazionale - ha spiegato - ho ricevuto molti attestati di stima. Ho valutato le opportunità che si sono presentate e ho concluso che qui avrei trovato le migliori condizioni per consolidare la mia carriera ma anche per crescere a livello umano". 

A giudicare da questo primo scorcio di vita italiana, Bjarnason non appare affatto titubante: "I primi giorni sono stati molto buoni, tutti si sono messi a disposizione, sono felice di questa opportunità. Lecce mi è sembrata la scelta perfetta per me".

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