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Domenica, 28 Aprile 2024
Piro chiede un piano della mobilità “ragionato" / Gallipoli

Auto, smog e sosta selvaggia nonostante la Ztl. “Troppi pass concessi in deroga”

La denuncia dell’associazione dei residenti del centro storico che lamentano il fallimento delle prerogative dell’attivazione stagionale della zona a traffico limitato. A fronte dei 2.626 permessi totali rilasciati in soli tre mesi 737 sono quelli in deroga. Il Comune chiarisce tempi e modalità

GALLIPOLI – Troppe auto in circolazione di non residenti,  smog e sosta selvaggia nonostante l’attivazione, fin dalla primavera, della zona a traffico limitato. Per l’associazione degli Abitanti e amici  del centro storico di Gallipoli la colpa è da ricondurre al rilascio di “troppi pass concessi in deroga”.

Mentre dal Comune, sindaco Stefano Minerva, chiarisce subito che le deroghe sono ovviamente motivate e che riguardano un numero di pass extra, spalmati in tre mesi (quindi non tutti i veicoli autorizzati hanno avuto accesso nella stessa giornata), anche perché il centro storico è vissuto non solo dai residenti, ma anche da altre tipologie di utenti e categorie.   

Forse ci sono troppi permessi in giro, concessi soprattutto in deroga alle disposizioni del regolamento comunale, nonostante il ridimensionamento dei pass rilasciati a residenti e categorie autorizzate negli ultimi anni per la stagione estiva e in concomitanza dell’entrata in vigore della ztl. L’associazione degli “Abitanti e amici del centro storico di Gallipoli” non ha dubbi in tale direzione.

 “Il Consiglio comunale, nel 2017, ha modificato l’apposito regolamento inserendo una clausola  con la quale in casi eccezionali o particolari, in seguito all’esame di documentata istanza, il sindaco ha la facoltà di operare in deroga a quanto previsto” spiega il portavoce Roberto Piro, “accade quindi che dal 30 marzo scorso al 30 giugno, in soli tre mesi, il primo cittadino, avvalendosi di quella norma, ha concesso 737 pass temporanei in deroga, molto probabilmente per l’intera stagione, come avvenne lo scorso anno, battendo in soli tre mesi il suo precedente record che, nell’intera stagione 2022 non aveva superato quota 700, e che nel 2021 era stato di soli 453 pass accordati”.

Le accuse dei residenti

L’eccezione, prevista dal regolamento per particolari ed eccezionali casi, secondo i rilievi dell’associazione dei residenti, è ormai diventata regola. Un’eccezione che, con la crescita esponenziale di questi ultimi anni, rischia di raggiungere e superare il numero dei permessi rilasciati ai residenti, in totale dispregio “dell’esigenza di contenere l’inquinamento atmosferico ed acustico, nonché dell’esigenza di migliorare la vivibilità e la fruibilità da parte dei residenti e dei numerosi turisti e di tutelare la circolazione pedonale, l’ordine pubblico ed il patrimonio culturale di valore storico-artistico”. Il sodalizio ha snocciolato quindi una serie di numeri per far comprendere la portata della questione che già negli anni passati era stata evidenziata anche da Gallipoli Futura.

La battaglia dei numeri

Sommando i 737 pass in deroga a quelli già rilasciati negli anni scorsi per le restanti categorie ed ancora validi (di cui 1.124 per i residenti, 27 per assistenza, 56 per strutture ricettive, 123 per titolari di esercizi pubblici, 55 per  medici, 13 per veicoli elettrici e 407 per i titolari di contrassegno disabile) il totale dei veicoli autorizzati ad accedere e sostare nel centro storico sino ad ora arriva a ben 2.626. A questi vanno aggiunti altri 132 pass temporanei rilasciati in favore di fornitori, artigiani fuori della ztl e i mezzi d’opera dei cantieri.

“Un dato paradossale se solo si considera che nella città vecchia risiedono 1.809 persone” incalza Piro, “ci sono dunque più veicoli a motore che abitanti, e che le autorizzazioni in deroga rappresentano il 60 per cento rispetto ai pass rilasciati ai residenti. E sul totale delle oltre 2600 autorizzazioni, quasi il 30 per cento - le 737 - sono quelle rilasciate in deroga dal sindaco per i famosi particolari, motivati ed eccezionali casi.  In pratica, su dieci veicoli autorizzati a circolare e sostare nel centro storico, solo quattro di fatto appartengono a residenti”. 

Da qui l’allarme dell’associazione dei residenti per stimolare un cambio di rotta definitivo. “I numeri richiamati ci danno un quadro che, anno dopo anno, si va sempre più deteriorando” conclude Roberto Piro, “e dovrebbero suggerire ad una amministrazione oculata di astenersi da pratiche clientelistiche e, piuttosto, concentrare gli sforzi sulla realizzazione di un piano urbano della mobilità che consenta a tutti, residenti ed ospiti, di potersi spostare agevolmente in città, trovare parcheggi ed utilizzare mezzi di trasporto pubblico efficaci”.

“Lo abbiamo chiesto, inascoltati, più volte ed anche in chiusura della scorsa stagione estiva, anche congiuntamente con l’associazione dei commercianti. Speravamo in una svolta, ma i numeri di cui ci tocca prendere atto, ancora una volta, sono quelli impietosi che qui abbiamo descritto e che non ci lasciano ben sperare”.

Minerva: “Permessi motivati. Con noi accessi ridotti”

Sulla questione il primo cittadino Stefano Minerva ha voluto chiarire l’eccessivo e ingiustificato clamore.

“C’è da precisare che tutti i permessi rilasciati in deroga sono tutti motivati e riguardano anche situazioni di poche ore o giorni. Possono sembrare tanti gli oltre 700 pass rilasciati in deroga e capisco le doglianze dei residenti” ha spiegato il sindaco “ma una parte di questi riguardano accessi molto limitati nel tempo, di uno o due giorni al massimo”.

“Vorrei poi ricordare che la mia doppia amministrazione è quella che negli anni ha tagliato da 3mila a circa 1600 i pass permanenti in vigore e che quindi abbiano dato un segnale netto sulla volontà di tutelare l’accesso regolamentato e non caotico al centro storico che oltre che dai residenti è vissuto anche da altri utenti, tra lavoratori, operatori turistici e commerciali, cittadini che prestano assistenza e con tante richieste legittime per le quali viene responsabilmente concessa o meno la deroga”.

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