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Domenica, 28 Aprile 2024
Pericolo nel centro storico / Gallipoli

Bastione sgretolato, paura sulla riviera. Disposti sopralluogo e messa in sicurezza

Si aggravano le condizioni di staticità del tratto delle mura urbiche della riviera Armando Diaz e in particolare del baluardo di Santa Vennardia. Gallipoli Futura pungola l’amministrazione. Il Comune garantisce interventi immediati in attesa del progetto complessivo

GALLIPOLI - Rosicchiate e smantellate in più punti dalla forza delle mareggiate e del maltempo e dalla inesorabile azione erosiva del tempo.

La situazione di complessivo degrado ambientale e strutturale dei bastioni delle riviere del centro storico gallipolino è nota, ma in alcuni punti la situazione è decisamente peggiorata, e il pericolo, anche solo potenziale, di ulteriori crolli e cedimenti, non può essere sottovalutato.

L’amministrazione comunale già da tempo ha avviato un monitoraggio sulle condizioni complessive di muraglie, torri e bastioni, effettuando anche dei sopralluoghi specifici, lungo le riviere, alla presenza dell’assessore regionale Raffaele Piemontese, al fine di definire un progetto complessivo di riqualificazione.

Nella giornata di domenica un nuovo campanello d’allarme è stato poi lanciato dal capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, che in un post pubblico ha notiziato, della situazione di precarietà del tratto delle mura della riviera Armando Diaz, nel tratto prospiciente le vie Celso e Franza, che sfociano sul periplo della città vecchia.

La situazione documenta le condizioni strutturali e i danneggiamenti subìti in questi mesi alle falde del tratto delle mura urbiche della riviera Diaz, che si estendono dalla zona del bastione San Domenico, sino a Torre del Fosso e al baluardo delle Anime o di Santa Vennardia.

Il bastione fortemente degradato

Interi pezzi di carparo e muraglia letteralmente venuti giù e deteriorati e che solo visibilmente danno un senso di instabilità e destano preoccupazione sulla tenuta strutturale. “Cosa farà in questa situazione il sindaco Minerva, pronto a demolire pezzi e travi del lungomare, con il suo assessore ai lavori pubblici anti-cemento armato" pungola Fasano, "demoliranno anche qui o aspetteranno che il bastione cada da solo, magari con persone sopra e sotto?”.                          

La posizione dell’assessore Cuppone

Al netto della contrapposizione politica la questione, non certo di poco conto, è stata fatta presente e portata all’attenzione dell’amministrazione comunale per capire la natura della problematica.

“Per quanto riguarda la questione delle mura urbiche già da tempo è stata avanzata una richieste per un progetto complessivo per riqualificare le antiche fortificazioni che si affacciano sul mare e in particolare per mettere in sicurezza i tratti di malandati della zona ovest e a sud delle riviere del centro storico” spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Cuppone, “e proprio in questi giorni abbiano valutato e acquisito una idea progettuale che andrà valutata nel merito con il coinvolgimento della Soprintendenza con la quale, come amministrazione, abbiano comunque già avviato un interlocuzione”.

Le mura rosicchiate

“Posso tranquillizzare i cittadini che sulla vicenda specifica segnalata per i bastioni della riviera Armando Diaz ci siamo attivati per un intervento in raccordo con l’ufficio tecnico, con il quale è già stata predisposta la messa in sicurezza immediata per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo e di ulteriore cedimento e per capire l’entità della situazione acuita dall’azione erosiva delle mareggiate e del maltempo di questi mesi” puntualizza l’assessore comunale, “in ogni caso interverremo in brevissimo tempo per ripristinare le condizioni di sicurezza in quel tratto e indipendentemente dal progetto complessivo che continua il suo iter e che è molto più ampio. E che avrà costi consistenti per i quali si cercheranno anche le fonti di finanziamento più adeguate”.

Sugli interventi di messa in sicurezza l’amministrazione comunale ha fatto sapere di “non aver mai lesinato attività celeri e tempestive, come recentemente accaduto anche sulle criticità delle cavità ipogee di via Firenze per le quali, in poco più di due mesi e mezzo, si è riusciti a garantire nuovi sondaggi e lavori e a ripristinare le condizioni di sicurezza legate alle problematiche, fortunatamente di entità contenute, riscontrate in una porzione del sottosuolo”.

Per quanto riguarda, nello specifico, proprio la situazione delle mura urbiche “c’è da ricordare che ci siamo mossi anche coinvolgendo l’assessore regionale Piemontese” ha aggiunto il delegato ai lavori pubblici, “con il quale qualche mese addietro abbiamo effettuato un sopralluogo mirato alla presa visione dello stato dei luoghi dei bastioni, per la necessità di intervento e di attivare finanziamenti regionali specifici per garantire l’esecuzione del progetto in itinere per la messa in sicurezza”.

Il tratto del baluardo in condizioni di degrado

“Ricordo inoltre che nel suo primo mandato” conclude Cuppone, “l’amministrazione del sindaco Minerva era già intervenuta con lavori straordinari per ripristinare le condizioni di sicurezza alla base del bastione di San Domenico. E ora, come detto, procederemo, senza indugio, anche per questa nuova situazione di potenziale pericolo e degrado”.                               

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