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Reti annullate e rigori negati. Il Gallo alza la voce: “Più rispetto dagli arbitri”

Dopo la sconfitta nel derby col Brindisi la società giallorossa del presidente Quintana lamenta una serie di “torti” arbitrali che hanno influito sul risultato delle ultime gare di campionato. “Penalizzati da gravi sviste”. Domenica sfida con l’Arzanese

GALLIPOLI  - Strascichi polemici dopo la sconfitta patita dal Gallipoli di mister Raffaele Quaranta al Fanuzzi di Brindisi nella sfida di domenica scorsa. E il Gallo alza la voce. Con la contestazione che va ben oltre il risultato e la gara persa sul campo nel derby salentino. La dirigenza giallorossa, prendendo in esame alcune decisioni, nelle ultime tre gare di campionato, ha inteso chiedere con compostezza, ma con altrettanta forza d’animo, “un maggiore rispetto da parte della classe arbitrale”.

Non si mette in discussione il 2-0 rimediato nell’ultima sfida in casa dei cugini biancazzurri, ma secondo il presidente Sandro Quintana e il suo vice Davide Calvi, e più in generale da parte di tutta la dirigenza gallipolina, c’è una presa di coscienza in riferimento al reiterarsi di alcuni “torti” dei direttori di gara che hanno sicuramente penalizzato oltremisura la squadra giallorossa. Ed anche con il Brindisi, secondo le valutazioni della dirigenza gallipolina, la formazione di mister Quaranta si è vista negare la concessione di un rigore che è sembrato, ai più, evidente. E la cui eventuale trasformazione avrebbe potuto influire, e non poco, sull’andamento e il risultato finale della gara.         

“Dopo un’attenta riflessione, svolta con le massime serenità e lucidità, questa società intende, con fermezza, protestare contro alcune decisioni dei direttori di gara e dei loro assistenti” recita una nota ufficiale della società del Gallipoli calcio, “che nelle ultime settimane ne hanno pesantemente condizionato i risultati sportivi. Ben consapevoli che l’errore sia insito nella natura e nelle stesse dinamiche del mondo calcistico, quello che il Gallipoli non accetta è la grossolanità dei torti subiti”.

Il riferimento specifico, secondo la lettura dei dirigenti ionici, va all’annullamento di un gol “regolarissimo” di Di Maira contro il Francavilla in Sinni, al termine di un’azione di semplice lettura, e reso nullo per un fuorigioco ritenuto invece “inesistente”. E ancora, proprio in riferimento al derby di domenica  scorsa, ecco un rigore “solare” non assegnato nel secondo tempo della gara contro il Brindisi. “Non è bastata una sublussazione della mandibola sinistra ed un taglio al labbro inferiore, come da referto medico, del calciatore Mingiano per veder concesso un penalty che solo la terna designata non ha interpretato come tale” lamentano dalla società del Gallo.

Da qui la presa di posizione in vista dei prossimi impegni di campionato (domenica al Bianco arriva l’Arzanese) con la società del Gallipoli che “pretende il massimo rispetto sul terreno di gioco, sia come società che come città, affinché, in un campionato in cui regna un assoluto equilibrio, queste valutazioni incresciose non continuino a penalizzare l’impegno ed i sacrifici non solo di una squadra, ma di un’intera comunità”. Dopo la vittoria casalinga contro il Pomigliano, nella prima gara del girone di ritorno e il passo in avanti importante in chiave salvezza, i giallorossi di mister Quaranta hanno quindi subito la battuta d’arresto nel derby col Brindisi (in goal Molinari e, nel finale, di De Vivo su azione in contropiede), ma conservano un buon ottavo posto in classifica in attesa della sfida di domenica contro i campani.

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