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Domenica, 28 Aprile 2024
Ricerca storica di Pindinelli / Gallipoli

Una targa per onorare il luogo di nascita della poetessa gallipolina Sofia Stevens

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi presso la casa natale della scrittrice, in via Garibaldi 12, nel cuore del centro storico gallipolino. Dopo il murale a lei dedicato sulla facciata dell’omonimo istituto scolastico, continuano le azioni di valorizzazione della sua figura

GALLIPOLI - È stata inaugurata nei giorni scorsi la targa in memoria della poetessa gallipolina Sofia Stevens. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta presso la casa natale della Stevens, in via Garibaldi 12, nel cuore del centro storico gallipolino, alla presenza del sindaco Stefano Minerva e dei condomini del palazzo.

Grazie alla ricerca dello storico gallipolino Elio Pindinelli, che ha individuato il civico di nascita, l’amministrazione comunale ha provveduto alla realizzazione della stessa targa per valorizzare la storia e la figura della poetessa quale personaggio importante del contesto culturale cittadino.

L’assessorato alla Cultura del Comune (la delega è in capo al sindaco) ha infatti avviato, dal 2017, un format finalizzato alla valorizzazione della poesia quale strumento culturale e comunicativo, dal nome “Gallipoli in Poesia”, al fine sia di coinvolgere autori nazionali e locali che di valorizzare le figure che hanno reso nel tempo questo ambito uno dei più rilevanti per la città dal punto di vista culturale.

La poesia, nell’idea del menzionato format, rappresenta un collante tra le generazioni e le fasce sociali, una forma di espressività artistica capace di creare intrecci conoscitivi, comunicativi, di crescita individuali e comunitari. Nel corso degli anni, l’obiettivo è stato quello di declinare il tema della poesia in diverse forme, non solo attraverso manifestazione letterarie, ma anche grazie alla street art, ai manifesti affissi in città e targhe commemorative.

“Tra gli obiettivi di questa amministrazione” spiega il primo cittadino, Stefano Minerva, “vi è quello di continuare il percorso di recupero della memoria storica che passa anche attraverso piccole azioni che possano ricordare, nel presente e nel futuro di tutti soprattutto dei più giovani, la storia di personalità locali che si sono contraddistinte nella promozione dei valori fondamentali. Sofia Stevens rappresenta una figura culturale di riferimento, da esaltare e far conoscere alle nuove generazioni. Dopo il murales a lei dedicato sul muro dell’omonimo istituto scolastico, continuano così le azioni di ispirazione poetica con la valorizzazione della poesia e della cultura quale obiettivo e moto costante”.

La figura di Sofia Stevens 

La poetessa locale, Sofia Stevens, nasce a Gallipoli nel 1845, in via Garibaldi 12, già via Balsamo, figlia del viceconsole inglese Henry Stevens e della nobildonna napoletana Carolina Auverny.

La Stevens si accosta alla scrittura in versi alla giovane età di quindici-sedici anni, al ritorno al paese natio dopo il soggiorno per motivi di studi a Napoli.

La sua produzione, che consta di circa 360 componimenti, raccolti e pubblicati dopo la sua morte nella silloge “Canti da Federico Villani,” suo maestro e biografo, si innesta pienamente nel quadro della poesia tardo romantica. Ne sono prova i frequenti tópoi quali l’amore, la famiglia, la natura, la religione, la patria.

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