Mellone estromette due consiglieri dalla maggioranza: in aula l'annuncio

NARDÒ – Sono fuori dalla maggioranza, almeno dal punto di vista del sindaco: Pippi Mellone, primo cittadino di Nardò, ha annunciato nel corso dell'assise cittadina che si è tenuta ieri l’estromissione dei consiglieri Alberto Gatto e Pierluigi Tarantino. 

La decisione del sindaco è maturata a causa dell’assenza dei due al momento del voto sul punto numero 7 all’ordine del giorno: riguardava un cambio di destinazione d’uso di un immobile per agevolare la nascita di una casa del commiato, come richiesto da una ditta del settore onoranze funebri che ha sede in città. La questione era stata già molto dibattuta in sede di commissione. La maggioranza alla fine si è opposta alla modifica, ritenendo una struttura di quel tipo poco compatibile con le esigenze dei residenti, ma anche della circolazione, in quella zona urbana (via Brindisi) e su questo si è consumata la rottura.

“Un abbandono non preannunciato e non motivato – ha spiegato Mellone con riferimento alla scelta di Gatto e Tarantino -. Non sono abituato a parlare in politichese: chi fa parte di questa squadra viene in Consiglio, partecipa e ci mette la faccia sempre, perché abbiamo precisi impegni che i cittadini ci hanno affidato. E perché fare politica non significa scappare, ma assumersi responsabilità, prendere decisioni, fare scelte. Chi si sottrae senza giustificazioni evidentemente è fuori dalla squadra stessa”.

I consiglieri in questione a inizio seduta avevano comunicato la nascita del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, fatto politico che non ha modificato la reazione del sindaco “pur essendo Fratelli d’Italia - ha detto successivamente Mellone - un partito rispettabilissimo, che fa parte della coalizione di centrodestra in cui mi riconosco e il cui coordinatore provinciale è un mio caro amico che ho sostenuto alle ultime elezioni politiche come candidato per la coalizione alla Camera dei deputati”.

A Gatto, inoltre, è stata ritirata la delega a a Protezione civile, Associazionismo e Terzo settore, che gli erano state assegnate fin dall’inizio. Va ricordato che appena un mese addietro Mellone aveva fatto un rimpasto di giunta e non è escluso che quell'operazione abbia lasciato strascichi dietro una superficie di granitica compattezza della compagine che sostiene il governo cittadino.

Il commento sarcastico di Fracella (FdI)

E che ci possano essere delle ragioni più profonde per quanto accaduto, lo suggerisce il commento sarcastico di Giuseppe Fracella, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia. “La via di Damasco nonostante i millenni continua a segnare il cammino dei folgorati. Resta da capire come i due neo consiglieri si comporteranno in consiglio visto che come raccontano le cronache hanno già steccato all’esordio nonostante avessero annunciato buoni propositi. È infatti risaputo che la stragrande maggioranza dell'amministrazione Mellone tifa Fratelli d'Italia da sempre e proprio il circolo di Fratelli d'Italia ha contribuito in modo determinante alla successo elettorale di una delle liste di Mellone. Vedremo”.

“Resta la strana coincidenza ed aderenza di consiglieri il cui assessore di riferimento - prosegue la nota con riferimento a Giampiero Lupo, estromesso dalla giunta nel rimpasto - è stato defenestrato per troppa simpatia con ambienti del centro sinistra leccese mentre a Nardò, forse per ripicca, sposta le pedine in Fratelli d'Italia, i soliti e sempre utili due piedi in una scarpa?  Al momento non possiamo dare giudizi. Ovviamente ci incontreremo insieme con la dirigenza provinciale e i due consiglieri che si sono dichiarati di Fratelli d'Italia, ma è evidente che Fratelli d'Italia di Nardò è con la maggioranza che sostiene Mellone e che la stragrande maggioranza di quei consiglieri ha votato e fatto votare per Fratelli d'Italia alle ultime elezioni politiche”.