rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Una piscina naturale sotto la scogliera / Nardò

Più tutela e restauro per la “stanza dei bagni”: la richiesta approda in consiglio comunale

Iniziativa del capogruppo dei Dem neretini, Siciliano, che ha presentato una mozione ad hoc al fine di predisporre un progetto di valorizzazione e salvaguardia della suggestiva area semisommersa del litorale di Santa Caterina

NARDO’ - Interventi urgenti per tutelare e valorizzare la “stanza” sommersa della scogliera di Santa Caterina. È’ quanto reclama, attraverso la presentazione di una recente mozione in consiglio, il capogruppo del Partito democratico, Lorenzo Siciliano.

Il riferimento specifico è per la “stanza dei bagni” della marina di Santa Caterina, un piccolo gioiello incastonato nel cuore del litorale nei pressi dello scalo del porticciolo, è ormai divenuto uno dei luoghi più suggestivi del territorio e del litorale neretino.

Non troppo conosciuta fino a qualche anno fa, neppure da molti salentini, oggi la “stanza” sottomarina è divenuta, anche grazie alla diffusione di foto e video sui social network, una vera e propria attrazione frequentata da centinaia di persone.

La stanza è accessibile da due aperture laterali, una delle quali doveva essere l'ingresso principale perché si vedono ancora i battenti della porta che chiudeva l'entrata. L'altra è invece, molto dissestata e difficoltosa da raggiungere. Ma l'entrata più suggestiva è quella attraverso un foro semi sommerso che permette l'accesso dal mare: “entrare da lì, per molti, è letteralmente un sogno”, come sottolinea il consigliere comunale neretino.

“Si trattiene il respiro, si fanno due bracciate e si viene trasportati da una spiaggetta affollata in un luogo sospeso fuori dal tempo” commenta Siciliano. 

Questa stanza pare venisse utilizzata, tra l'800 e i primi del '900, dalle dame della borghesia locale, affinché esse potessero beneficiare dei bagni al mare, con tutta la discrezione e la riservatezza che il tempo richiedeva. Venivano perciò realizzate ad hoc delle stanze, a ridosso della scogliera, in cui entrava il mare formando delle piscine coperte naturali nelle quali, spesso, si accumulavano delle piccole spiagge, come in questo caso.

Oggi, però, questo luogo quasi magico, sia per un fattore dovuto al tempo e all’erosione costiera sia per l’alta frequentazione che subisce, rischia di essere compromesso.

“Per questo ho voluto presentare una mozione consiliare per chiedere che la stanza dei bagni sia oggetto, su iniziativa del Comune di Nardò, di una valutazione complessiva da parte di tecnici specializzati” spiega Siciliano, “con l’interessamento della Sovrintendenza e del demanio, al fine di predisporre un progetto di restauro e contestuale tutela di questo nostro bene comune  che abbiamo il dovere di custodire, continuando a metterlo a disposizione di chi intende visitarlo, ma con il rispetto che si deve a patrimoni storici e ambientali”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Più tutela e restauro per la “stanza dei bagni”: la richiesta approda in consiglio comunale

LeccePrima è in caricamento