“Ora più sicurezza sulla Nardò-Boncore”. Parte appello a prefetto e Provincia
Sollecitazione del capogruppo Pd di Nardò, Siciliano, che ha scritto ai vertici istituzionali per chiedere un intervento urgente per innalzare i livelli di sicurezza della provinciale per Avetrana che continua ad essere teatro di incidenti anche mortali
NARDO’ - Una strada nevralgica, tanto trafficata quanto insidiosa, al netto delle imprudenze o degli eccessi di velocità alla guida, che va messa subito in sicurezza. E’ la provinciale 359, che collega Nardò alla frazione di Boncore, lungo la direttrice per Avetrana, spesso e volentieri funestata da sinistri stradali, più o meno gravi, e che il 20 agosto scorso è stata teatro anche dell’ultimo incidente mortale in cui ha perso la vita il giovane copertinese Matteo Tarantino, che viaggiava in sella alla sua moto.
Sul nodo della sicurezza stradale, e in particolare di quell’arteria, è tornato da invocare provvedimenti urgenti anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Nardò, Lorenzo Siciliano, che ha scritto una lettera al prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio e al presidente della Provincia, Stefano Minerva, chiedendo proprio di adottare tutti gli strumenti idonei a mettere in sicurezza quella strada nel più breve tempo possibile.
“La provinciale che collega Nardò alla frazione di Boncore non può continuare ad essere teatro di morti e feriti. Un’arteria così fortemente percorsa, specie da camion e tir, ha bisogno di un urgente intervento di messa in sicurezza” invoca il consigliere neretino dei Dem, “sabato scorso ha perso la vita un ennesimo ragazzo di appena 21 anni. Un ulteriore e tragico evento su una strada che da tempo attende di essere resa sicura in modo definitivo”.
Siciliano evidenzia come non sia possibile, in alcun modo, continuare “a rinviare il tema della sicurezza su quell’arteria provinciale o voltare la testa dall’altra parte”. Per questo ha scritto la lettera a prefetto e presidente della Provincia suggerendo, innanzitutto, di verificare la possibilità dell’ampliamento della carreggiata nel maggior numero di tratti, installando nuovi corpi illuminanti e sostituendo moltissimi guardrail che versano in condizioni di potenziale pericolo.
“Spero che questa mia sollecitazione, che segue tanti appelli già rivolti alle istituzioni competenti da associazioni e famiglie, non cada nel dimenticatoio” chiosa Siciliano, “perché quando si discute di un tema come la sicurezza stradale non dovrebbero esserci prese di tempo che tengano”.
