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Sabato, 27 Aprile 2024
Fino al 31 dicembre

Aree di sosta per l'estate: congelato l'obbligo di autorizzazione ambientale

In Consiglio regionale approvato un emendamento per consentire ai Comuni l'utilizzo dei parcheggi stagionali in aree vincolate. L'unica condizione è il ripristino dei luoghi entro un mese

LECCE – Con un emendamento al disegno di legge di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, il Consiglio regionale ha concesso l’esonero fino al 31 dicembre dall’obbligo di’autorizzazione ambientale e paesaggistica per l'allestimento di aree di parcheggio che ricadono nelle zone sottoposte a vincolo, a condizione che entro un mese del loro utilizzo (comunque non superiore ai 120 giorni) sia assicurato il ripristino dei luoghi.

È questa la soluzione temporanea trovata per risolvere il problema che ha preso plastica forma già nello scorso fine settimana, con code e situazioni caotiche in molte località balneari, dal Gargano al Salento. Della questione si era discusso, solo qualche giorno addietro, nel corso di una riunione presso la prefettura di Lecce.

Capone e Pagliaro: scelta necessaria

“È stata una scelta dettata dal senso di responsabilità – ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone -: garantire la sicurezza di centinaia di cittadini e turisti. Con questo spirito abbiamo approvato oggi l’emendamento che consentirà ai sindaci pugliesi di dotarsi, per la stagione estiva ormai in corso, dei parcheggi necessari in prossimità degli stabilimenti balneari individuando aree idonee nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio”.

Tra i tre firmatari dell’emendamento figura Paolo Pagliaro (La Puglia Domani): “Un provvedimento necessario per salvare la stagione estiva e la vivibilità delle località turistiche – ha spiegato il consigliere regionale -. Perché, se non fosse stata disposta la deroga all’obbligo di autorizzazione paesaggistica per le aree adibite a parcheggio con almeno 500 posti auto, sarebbe stato il caos. La Regione ha deciso di spostare il termine per le autorizzazioni al 31 dicembre, per dare più tempo ai Comuni di mettersi in regola”.

“Ci sono località come le pinete degli Alimini ad Otranto o a Gallipoli – ha proseguito Pagliaro - che d’estate vengono letteralmente prese d’assalto e che avrebbero rischiato la paralisi fra parcheggi selvaggi, traffico in tilt e situazioni di pericolo, senza regole né sorveglianza. È già successo domenica scorsa, con le auto lasciate ovunque lungo la litoranea, persino sulle dune, e una situazione ingestibile. Invece è necessario garantire aree di sosta sicure, sempre nel rispetto dei paradisi in cui sono immerse”. 

Casili: “Una pezza incostituzionale”

Più critico l'approccio del vice presidente del consiglio regionale, Cristian Casili:  “La nostra regione - ha detto l'esponente del M5S - manifesta ancora una volta le difficoltà da parte dei Comuni di procedere con la propria pianificazione, come dimostrato anche dal fatto che, su 257 Comuni, meno di 40 oggi si siano dotati di un Piano urbanistico generale. È evidente che siamo in una fase di emergenza, alla quale siamo stati chiamati a dare risposte, ma su questa situazione che riguarda soprattutto il Salento, serve una riflessione generale”.

“Oggi abbiamo messo una pezza, peraltro incostituzionale -  ha concluso Casili -, ma la questione va risolta in maniera strutturale: abbiamo scongiurato incidenti che possono succedere fuori dalle strutture nel momento in cui si parcheggia in ogni dove o nel momento in cui aumenta l’abusivismo di parcheggi che nascono all’improvviso, con ulteriori problematiche. Non permetteremo più che siano approvati provvedimenti senza averli condivisi con chi ha la vera prerogativa di pianificazione, le amministrazioni comunali, che hanno il governo del territorio”.

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