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Martedì, 30 Aprile 2024
Deciderà una norma del consiglio / Gallipoli

Parcheggi estivi, vertice tra prefetto e sindaci: chiesta deroga urgente alla Regione

Il nodo delle autorizzazioni per le aree sosta stagionali nelle località turistiche al centro del vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Da Otranto a Gallipoli, amministratori e associazioni dei balneari, hanno chiesto all’assessore regionale Maraschio soluzioni transitorie per frenare il caos estivo

LECCE - La complessa matassa delle autorizzazioni stagionali per garantire le aree di sosta lungo i litorali turistici, ormai già presi d’assalto da villeggianti e bagnanti, è stata oggetto di un vertice, questa mattina, in prefettura. E’, infatti, corsa contro il tempo  per arginare l’emergenza già scoppiata e per indirizzarsi verso una soluzione “ponte” che possa garantire almeno per questa estate deroghe transitorie per la fruizione dei terreni per l’allestimento dei parcheggi stagionali a servizio dei lidi e delle località di massimo afflusso turistico    

Da Otranto a Gallipoli, transitando da Ugento a Porto Cesareo, alle marine di Melendugno a quelle leccesi, la problematica investe tutto il litorale salentino. E l’inasprimento delle norme di tutela paesaggistica e l’impossibilità di accorciare i tempi burocratici per il rilascio delle valutazioni d’impatto ambientale e di compatibilità da parte degli uffici regionali, ha messo in crisi le amministrazioni comunali, gli stessi operatori balneari e generato proteste e caos in questa primo scorcio di stagione estiva.             

Per questo in mattinata si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei sindaci dei Comuni di Gallipoli e Otranto, dei referti della Soprintendenza e dei rappresentanti delle associazioni di categoria degli operatori balneari. L’input, dopo la richiesta dei territori, da parte del prefetto Luca Rotondi, è stato proprio quello finalizzato ad approfondire la complessa questione relativa alla “chiusura” delle aree da adibire a parcheggi stagionali estivi su aree pubbliche o su terreni privati da destinare a parcheggi pubblici.  

Nel corso dell’incontro, i sindaci e amministratori di Gallipoli, Stefano Minerva, Riccardo Cuppone e Giancarlo Padovano, e di Otranto, con il sindaco Francesco Bruni in testa, hanno confermato tutte le preoccupazioni, espresse da tempo, per l’impossibilità di concludere i complessi procedimenti autorizzativi delle aree in tempi compatibili con la stagione balneare già avviata. La questione è stata subito posta all’attenzione dell’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, che ha partecipato al vertice  collegandosi da remoto.

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Al tavolo istituzionale erano presenti anche i vertici delle forze dell’ordine, le capitanerie di porto, i vigili del fuoco e gli esponenti dell’amministrazione provinciale. Nel dibattito è stato vivamente auspicato un intervento normativo regionale, al fine di consentire l’utilizzo immediato delle aree, tradizionalmente destinate nelle scorse stagioni alla sosta dei veicoli, pur tenendo sempre conto delle limitazioni imposte dalle norme di tutela vigenti, che escludono la possibilità di utilizzo delle aree pinetate e limitano in maniera consistente il numero di posti auto nelle aree sottoposte a tutela e a particolari vincoli paesaggistici. Tra l’altro molte delle aree prive delle necessarie autorizzazioni, già alla fine della scorsa stagione, erano finite anche sotto sequestro si iniziativa dell’autorità giudiziaria.      

La nuova norma o deroga transitoria, quale soluzione auspicata, potrebbe limitare i prevedibili fenomeni di congestionamento della circolazione su importanti arterie provinciali e  comunali, e anche il forte malcontento di turisti e bagnanti, molti dei quali hanno già prenotato da tempo soggiorni nelle località salentine.

La proposta avanzata è quella di rendere fruibili ai turisti, seppur in numero più contenuto rispetto alla disponibilità degli anni precedenti, zone balneari altrimenti in larga parte inaccessibili, tenuto conto della distanza notevole da aree di sosta alternative. Le associazioni di categoria dei balneari hanno rimarcato la circostanza che, in mancanza di provvedimenti ad hoc, il perdurare dell’attuale situazione arrecherebbe pesanti danni a tutto il comparto turistico del Salento, oltre ad evidenti problematiche di ordine pubblico e alla circolazione stradale.   

L’assessore regionale Maraschio, preso atto della complessità della questione, che gli uffici regionali competenti stanno seguendo da tempo proprio al fine di individuare delle soluzioni definitive, si è riservata di sottoporre il tema e le richieste avanzate ai vertici regionali, anche nell’ottica di prospettare interventi normativi al consiglio regionale che tornerà a riunirsi a breve.   

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