Dopo l'incremento di nuovi casi per la quarta ondata, reparti Covid sotto osservazione

LECCE - Nell'arco di una settimana in Puglia il numero dei posti letto occupati da pazienti con Covid 19 è aumentato del 23 percento, passando dai 123 di lunedì scorso ai 159 riportati nel bollettino epidemiologico odierno.

Nello specifico dell'area critica l'incremento è stato del 30 percento, con 23 attuali degenti (contro i 16 che risultavano una settimana addietro) e una dozzina di nuovi ingressi. La soglia di occupazione, sulla capienza totale, si aggira attorno al 5 percento tanto per i reparti ordinari quanto per la terapia intensiva.

Il carico ospedaliero, in altre parole, sta facendo i conti con l'accelerazione dell'epidemia delle scorse settimane - è il meccanismo, che oramai dovrebbe essere chiaro a tutti, del differimento tra scoperta della positività, insorgenza dei sintomi, eventuale ricovero (non avvengono contemporaneamente) -, mentre, in realtà, la spinta propulsiva del contagio sembra aver superato la sua fase più dinamica:i nuovi casi confermati di infezione sono stati 1.885 negli ultimi sette giorni, con un aumento del 13 percento rispetto alla settimana precedente, quando, invece, si era registrato un incremento del 30 percento su quella dal 27 luglio al 3 agosto. 

Il bollettino riferisce di 103 nuovi positivi (31 in provincia di Lecce) su 1.647 casi testati (al netto dei tamponi ripetuti). L'incidenza, calcolata su sette giorni, si attesta sui valori di ieri: 48 ogni centomila abitanti nell'intero ambito regionale, 68 in provincia di Lecce che, dopo la Bat, è quella con il dato maggiore. I casi attualmente positivi in Puglia sono 4.235, con un incremento di 27 unità rispetto a lunedì scorso.  L'aumento del numero dei guariti è stato invece di 76 unità. I decessi sono stati otto in una settimana.