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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La confessione di capitan Mancosu: "Mi sono operato perché ho un tumore"

Con un post il calciatore del Lecce ha spiegato di che natura fosse l'intervento cui si è sottoposto il 26 marzo. Fino a oggi si era parlato di un'appendicite. La nota del club: "Così è stata rispettata la sua privacy". Telefonata del sindaco

LECCE - Di comune accordo con il club era stato deciso di motivare quell'assenza con la necessità di sottoporsi a un intervento per un'appendicite, ma in realtà l'operazione programmata era per un tumore.

Il capitano del Lecce, Marco Mancosu, lo ha scritto in un post su Instagram, nel primo pomeriggio. Una confessione che piomba sulla tifoseria e sulla città con un effetto sconvolgente e che, col senno del poi, illumina di una luce diversa quanto accaduto negli ultimi mesi: dal calo delle prestazioni del calciatore, che nel girone di andata aveva vissuto la sua migliore stagione di sempre, alla sua maglietta esibita da Pettinari dopo il bel gol alla Salernitana. 

"Mi sono operato il 26 marzo. Di tumore. Ho visto un mondo che non avrei mai pensato di conoscere - ha scritto Mancosu -, ho visto il terrore negli occhi delle persone che amo, ho visto il terrore e la preoccupazione di mia moglie che per lo stesso motivo ha perso il padre quest'estate, ho avuto la paura di non poter crescere mia figlia, ho fatto esami nei migliori centri italiani, con affianco gente che ad oggi non so nemmeno se sia viva, se sia riuscita a superare la propria malattia".

Nel prosieguo del post Mancosu racconta che secondo i medici la sua stagione agonistica si poteva considerare conclusa, eppure a due settimane dall'intervento ha ripreso ad allenarsi. Non solo: "Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare o no la chemio, ma non ci sono ancora andato perché voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio, poi si vedrà a fine campionato. Io ho già vinto".

E dopo una serie di considerazioni, tra qui quella per la quale gli errori - un rigore sbagliato, una opportunità da gol fallita - capitano solo a chi si assume la responsabilità di provare, il capitano del Lecce si è scusato con le persone cui ha nascosto fino a oggi il suo reale problema: "Ho deciso di parlarne solo ora perché prima non mi sentivo pronto, avevo bisogno di viverla in riservatezza con le persone che amo". 

A Lecce dall'estate del 2016, ha conquistato due promozioni consecutive, dalla C alla A. Ieri ha disputato il secondo tempo della partita persa a Monza, risultando alla fine tra i migliori del Lecce. Il ritorno in campo dopo l'intervento era avvenuto nel turno precedente, contro il Cittadella (entrato al 65' al posto di Majer). Mancosu è diventato ufficialmente il capitano della squadra dalla partenza di Franco Lepore, nel gennaio del 2019. Con la maglia giallorossa vanta 176 presenze in gare ufficiali e con 50 reti realizzate è è tra i migliori dieci marcatori in assoluto del club, oltre a essere il centrocampista più prolifico. Quest'anno è andato in gol otto volte, lo scorso anno, nella massima serie 14.

La nota del club: "Rispettata la sua privacy"

Dopo la pubblicazione del post da parte di Mancosu, l'Us Lecce ha diramato la seguente nota: "Il nostro capitano oggi ha deciso di raccontare, prima ai suoi compagni e poi pubblicamente, della sua malattia. In questi mesi così difficili, abbiamo cercato silenziosamente e con grande rispetto di stare vicino al calciatore e di sostenerlo, per quanto possibile, in un percorso molto duro. Ci scusiamo per aver dato informazioni non veritiere sulla reale entità del problema, ma era l'unico modo per rispettare la privacy di Marco e lasciare a lui ogni scelta sulla possibilità di parlarne pubblicamente. Marco, dopo essere stato operato e nonostante fosse indisponibile, ha scelto di seguire la squadra anche in trasferta e stare vicino ai compagni. D'accordo con i medici ha poi deciso di ricominciare ad allenarsi ed è rientrato in campo molto prima dei tempi prestabiliti. Marco Mancosu rappresenta al meglio i valori dell'Us Lecce e di tutti i suoi tesserati, valori che rendono possibile qualsiasi risultato, in campo e fuori".

La telefonata del primo cittadino

Appresa la notizia della patologia oncologica di Mancosu, il sindaco, Carlo Salvemini ha voluto esprimere la vicinanza di Lecce: "Nel pomeriggio ho chiamato Marco Mancosu, il nostro capitano, per salutarlo a nome della sua città, augurargli il meglio, ringraziarlo. Perché di parole di coraggio come quelle che ci ha regalato abbiamo tutti bisogno".

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