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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Impianti dei treni sempre accesi: timori anche di svalutazione immobiliare

Dal 2021 alcuni residenti di zona Ponticelli lamentano rumori molesti, soprattutto di notte, dovuti in primo luogo al condizionamento delle carrozze. L'assessore regionale Delli Noci ha scritto all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato illustrando gli aspetti della vicenda

LECCE - Il problema generato dalla rumorosità dei convogli ferroviari e lamentato da alcuni residenti della zona Ponticelli, a Lecce, è arrivato sulla scrivania dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris. L'assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, ha infatti inviato una comunicazione ufficiale illustrando la situazione che, soprattutto di notte, rende la vita difficile agli abitanti delle case più prossime alla linea ferroviaria. Ci sono però anche altri aspetti che vanno considerati: quello ambientale e quello del valore della case.

“Ho voluto scrivere al dottor Ferraris – ha dichiarato Delli Noci – perché credo che questa questione sia divenuta urgente e insostenibile. Una situazione peggiorata da quando sono stati completati i lavori di elettrificazione di due binari e che potrebbe degenerare con l’elettrificazione dei binari mancanti. In maniera dettagliata, e anche allegando la documentazione messami a disposizione dei residenti, ho elencato tutte le questioni di cui Ferrovie dello Stato non può non tenere conto: dalle emissioni sonore alla durata delle stesse, che varia dalle 6 alle 9 ore anche durante la notte, dal rischio per la salute e la qualità della vita dei cittadini all’inquinamento atmosferico e allo spreco di energia elettrica, in un momento di forte crisi energetica, ambientale e sociale. Ho infine manifestato al dottor Ferraris un'ulteriore preoccupazione dei residenti, quella relativa alla progressiva e inevitabile svalutazione immobiliare che investirebbe il quartiere qualora non si arrivasse ad una mitigazione del disturbo. Sono fiducioso che riusciremo a trovare in tempi stretti una soluzione che metta i miei concittadini nelle condizioni di ritornare a vivere in maniera più serena”.

Per coloro che si stessero chiedendo come mai della vicenda non si sia lamentato nessuno negli anni passati, la risposta è semplice: il problema è sorto con l'introduzione dei treni regionali Pop, a partire dal giugno del 2021. Il nodo non riguarda i treni in sé, più moderni e funzionali dei precedenti, ma il fatto che gli impianti di illuminazione, aerazione e condizionamento sono quasi sempre accesi - ci sono video che lo provano - per garantire da una parte le pulizie, che spesso avvengono di notte, dall'altra una situazione climaticamente accogliente quando l'utenza sale a bordo. La soluzione più logica sarebbe quella di attivare gli impianti solo con un certo anticipo rispetto alla partenza del treno, ma questa opzione è rimasta inattuata perché avrebbe delle ripercussioni sull'organizzazione del personale viaggiante in una stazione che resta comunque di fine corsa. Va detto che solo negli ultimi giorni i residenti hanno potuto notare un miglioramento della situazione: almeno nelle ore notturne si sta provvedendo a spegnere gli impianti. 

Della vicenda si discuterà anche domani in Consiglio comunale, mentre ieri si è tenuta un'apposita commissione consiliare nella quale è stato precisato dal dirigente del settore Ambiente, Magnolo, che le uniche rilevazioni fonometriche ammissibili per legge sono quelle dell'Ageniza regionale per l'ambiente (il protocollo prevede una rilevazione continua per una settimana di seguito). Si tratta, infatti, di comprendere come ristabilire una volta per tutte condizioni di tranquillità per i residenti, soprattutto in vista della completa elettrificazione di tutti i binari - alla quale si sta lavorando da mattina a tarda sera - e quindi della probabile compresenza di più convogli nell'area di “sosta” di zona Ponticelli. Come ipotesi di soluzione o anche di mitigazione. si potrebbe pensare all'installazione di pannelli fonoassorbenti, a fronte ovviamente dell'investimento necessario.

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