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Lunedì, 29 Aprile 2024
Partita aperta sui social

Us Lecce e Links, divorzio “amaro”: botta e risposta tra società e l’ex main sponsor

Dopo i vari post di rammarico pubblicati dai referenti dell’azienda dopo il mancato rinnovo della collaborazione con la compagine calcistica, la società ha replicato precisando alcun i passaggi della vicenda. E aprendo a possibili nuovi “canali” di sostegno al progetto

LECCE - Nel futuro del Lecce non c’è più Links Management and Technology Spa, che dal 2020 campeggiava come main sponsor sulle maglie della formazione giallorossa. Già sottoscritta la nuova partnership triennale con la società Deghi (uno dei già co-sponsor), ma il divorzio annunciato pochi giorni addietro dalla società di via Costadura ha lasciato ampie ruggini, e qualche malumore di troppo, palesati anche dai post sui social, sui profili di Links e da parte del Ceo, Giancarlo Negro e di Paolo Perrone, entrambi a capo della struttura aziendale.

Un divorzio amaro, dopo tre anni di collaborazione e amore reciproco, “sporcato” ora da qualche incomprensione di troppo e dalle leggi del mercato che non lasciano poi, quasi sempre, troppo spazio solo ai sentimenti e all’attaccamento alla maglia.

Che al di là dei ringraziamenti doverosi e anche di circostanza e alle stringate comunicazioni iniziali, che hanno annunciato la separazione tra il Lecce e il suo, oramai, vecchio main sponsor, ci siano altre questioni non del tutto appianate, lo evidenzia il tenore del botta e risposta sui canali virtuali che l’azienda tecnologica e l’Us Lecce si sono scambiati sino alle scorse ore.                     

Al termine della passata stagione L'azienda salentina e la società guidata dal patron Saverio Sticchi Damiani avevano rinnovato il patto di collaborazione e sostegno con un accordo annuale, con l’opzione per la stagione successiva.

E non solo, perché nella stagione scorsa Links aveva rilanciato anche le proprie ambizioni e rafforzato il suo legame, imprimendo la propria presenza anche sulle maglie del settore giovanile.

Alla scadenza naturale degli accordi del 30 giugno scorso, non ha fatto seguito, però, una nuova intesa economica e di prospettiva per proseguire in un percorso comune e condiviso. E al rammarico manifestato nelle comunicazioni dell’entourage di Links, proprio oggi l’Unione Sportiva Lecce ha voluto rispondere enunciando alcuni chiarimenti. E lasciando ampi margini di possibili accordi futuri, per nuove e alternative forme di sostegno e collaborazione al progetto.   

L’ultimo appunto di Links  

“Tre anni fa quando il Covid chiudeva gli stadi, le aziende e le persone nelle proprie case, in un momento di grande incertezza per la nostra e per tutte le aziende, Links decise di supportare l’Us Lecce in un momento molto delicato” recita l’ultimo post di Links, “lo abbiamo fatto con immensa passione, per attaccamento alla nostra terra e per grande senso di responsabilità sociale”.

“In questi anni abbiamo sofferto e gioito, abbiamo pianto nei momenti belli e in quelli brutti, travolti da una passione sempre crescente” prosegue il commento, “in questi giorni l’Us Lecce ci ha comunicato di voler interrompere questa collaborazione per la prossima stagione. Prendiamo atto di questa decisione che ovviamente rispettiamo, anche se ci rattrista profondamente. Abbiamo creduto in questo progetto di sinergia sul territorio e, con grandi sacrifici, abbiamo dato il nostro contributo. L’amore per il nostro Lecce” concludono da Links, “non potrà mai cambiare ed anzi sarà più forte di prima”.        

I chiarimenti dell’Us Lecce

“Nel ringraziarvi ancora per tutto ciò che avete fatto per il club in tutti questi anni, ci preme precisare, a seguito dei vostri reiterati post” scrivono dall’Us Lecce in replica all’azienda, “che, non avendo ricevuto da parte vostra nessuna manifestazione di interesse a proseguire su posizioni di visibilità identiche o alternative a quelle della scorsa stagione sino al momento della scadenza naturale del nostro contratto al 30 giugno scorso, abbiamo necessariamente dovuto fare delle scelte che volutamente abbiamo ritardato fino all'ultimo momento utile proprio al fine di agevolare la prosecuzione del percorso intrapreso insieme”.

“Tali decisioni sono state prese, dando priorità ancora una volta alla fedeltà e non al peso economico delle stesse e, soprattutto, sempre per il bene del Lecce” puntualizzano dalla società giallorossa, “la situazione contrattuale che ha portato a questo naturale avvicendamento era peraltro ben nota da diversi mesi. Il nostro auspicio era, pertanto, che questo momento fosse percepito come un sereno passaggio di testimone, al termine della sua naturale scadenza, tra due aziende importanti del nostro territorio”.

“Dal momento che avvertiamo, dal tenore dei vari post pubblicati in questi giorni, un evidente rammarico nel sentirsi fuori dal nostro progetto” incalzano dall’Us Lecce, “ci teniamo a rimarcare il fatto che siamo sempre disponibili ad incontrarvi per individuare insieme nuove forme di collaborazione atteso che, come sembrerebbe desumersi dal tenore delle vostre parole, il livello di visibilità non è importante quanto la volontà di dare comunque una mano al club”.

“Allo stesso tempo siamo anche certi” conclude la replica social, “che in questi anni il Lecce non abbia solo ed esclusivamente ricevuto, ma abbia anche saputo restituire alle aziende a noi vicine, attraverso lavoro, risultati e una gestione sana, un adeguato valore in termini di visibilità ed immagine positiva”.

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