Multe a strascico, proteste dei vacanzieri e Udicon scrive a sindaco e vigili
Il presidente dell’associazione di difesa dei consumatori ha sollecitato l’intervento dell’amministrazione di Gallipoli rilevando le proteste degli automobilisti finiti nel mirino dei controlli estivi con lo street control e ha chiesto segnaletica più “evidente”
GALLIPOLI – Troppe le multe a strascico, ovvero rilevate con lo street control, elevate la scorsa stagione estiva dalla polizia locale per divieto di sosta lungo la litoranea sud di Gallipoli, nel tratto dopo i grandi alberghi e lungo la direttrice tra zona li Foggi e verso Punta della Suina.
Sono numerose le segnalazioni e le recensioni negative postate da turisti e vacanzieri di prossimità anche sui siti di promozione turistica (basta una semplice ricerca su google alla voce “street control gallipoli” per capire la portata della questione) e per questo l’associazione Udicon, Unione difesa dei consumatori della provincia di Lecce, ha deciso di scrivere direttamente al sindaco Stefano Minerva e al comando della polizia locale e sollecitare un intervento urgente in particolare sull’implementazione della segnaletica verticale di divieto.
C’è però da rilevare sul quel tratto della strada provinciale la presenza stessa della linea continua di demarcazione della carreggiata è di per sé una segnalazione di divieto e la necessità di disciplinare e contenere il caos estivo e garantire la sicurezza comporta l’intervento delle forze dell’ordine che finiscono per sanzionarle auto sosta non regolamentare.
La denuncia dell’associazione consumatori
“Presso le nostre sedi e sui canali social abbiamo registrato da parte di numerosi automobilisti lamentele e proteste nei confronti del Comune di Gallipoli per le cosiddette multe a strascico, elevate sulla provinciale 239, la litoranea Gallipoli-Leuca “scrive nella missiva il presidente di Udicon, Biagio Malorgio, “più precisamente, la zona in questione attiene al tratto di strada ricompreso tra gli alberghi e la località di Punta della Suina. Le contravvenzioni hanno interessato, perlopiù, le autovetture parcheggiate a bordo strada, oltre la linea di carreggiata, mediante il sistema street control.
“Preme rilevare che nel tratto di litoranea ricompreso tra l’intersezione con la strada provinciale 221, direzione Gallipoli, sino agli alberghi, non vi è nessun segnale di divieto di sosta, ne tantomeno di fermata” evidenziano dall’associazione , “e quel tratto presenta numerose piazzole e rientranze al di là della linea di carreggiata dove si può regolarmente parcheggiare”.
“Nonostante ciò” lamenta Malorgio, “molti automobilisti nel periodo estivo sono stati oggetto di sanzione amministrativa per divieto di sosta. Inoltre, si segnala che nel medesimo tratto di strada, direzione di marcia opposta, vi è solo un segnale di divieto di sosta all’altezza del locale Waikiki e tale divieto persiste per circa due chilometri, in direzione sud”.
“Questa circostanza di carenza di segnaletica inganna gli automobilisti, anche in ragione dei numerosi accessi agli alberghi del Costa Brada e Le Sirenè” conclude Malorgio, “per questo abbiamo chiesto al sindaco e per conoscenza al comando della polizia locale di intraprendere le iniziative opportune mediante una segnaletica più intellegibile a tutela degli automobilisti e della sicurezza stradale”.
La precisazione della polizia locale
Dal comando della polizia locale di via Pavia si è preso atto della comunicazione di Udicon, ma sono state fatte le doverose precisazioni sulle norme che disciplinano la sosta su quel tratto di litorale gallipolino.
“Noi abbiamo il compito di controllare e garantire la sicurezza stradale e solo come estrema ratio di ricorrere alle sanzioni in caso di inosservanza delle norme da parte degli automobilisti. Nel caso in questione viene applicato, di norma, l'articolo 157 del codice della strada che non necessita di segnaletica verticale” spiega il comandante Alessandro Leone, “su quella strada vige per altro la segnaletica orizzontale di margine continua, che non consente la sosta veicolare”.
“Al di là di questo e sulla base della richiesta dell’associazione di difesa dei consumatori” conclude “c’è anche da dire che la competenza in materia di segnaletica su quella strada provinciale spetta appunto alla Provincia e non al Comune, essendo fuori del centro abitato”.
