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Domenica, 28 Aprile 2024
Il tributo

Negramaro e il live evento, Sangiorgi: “Che emozione le prove al conservatorio Schipa”

In un post del frontman a pochi giorni dal concerto di Galatina per i vent’anni di carriera un appassionante racconto che incrocia ricordi del proprio passato e la storia del conservatorio leccese: “Brividi mai provati, forti e sconvolgenti”

LECCE – Emozionarsi per un luogo che rappresenta un crocevia di ricordi personali e collettivi, un laboratorio artistico pieno di storia e l’occasione per guardare al futuro, in attesa di un grande evento che celebra una carriera di successi al ventesimo anniversario. C’è attesa per il live evento “#n20 #backhome”, il concerto speciale per i vent’anni dei Negramaro, che si terrà il 12 agosto nell’aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina: la band ha tenuto fino ad oggi le prove per lo spettacolo nelle sale del conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e il frontman del gruppo, Giuliano Sangiorgi, ha voluto esprimere le emozioni vissute nel contesto con un lungo post, partito dalla considerazione dell’imminente trasferimento sul luogo del concerto per gli ultimi dettagli di una scaletta ricca di brani e di ospiti.

“Ma prima di farlo – scrive -, vorrei soffermarmi sull’emozione unica che abbiamo provato in questi giorni di prove serrate, ma appaganti, all’interno del vecchio Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce, una struttura incantevole, direttamente collegata al mio liceo classico G. Palmieri, che oggi è anche un liceo musicale, attraverso un corridoio luminoso, che unisce il mondo all’Iperuranio, la realtà al sogno. Una sorta di portale spazio-temporale che mi ha catapultato dai banchi di scuola al desiderio mio più grande, assieme a tutti i miei amici, alla mia musica, alla mia terra e alla mia stessa scuola, diversa, ma sempre uguale”.

“Dal terrazzo del Tito Schipa – aggiunge Sangiorgi -, è stato come vedersi ancora liceale, dietro le finestre della mia classe, con la testa sprofondata tra le mani, che reggono a stento un mento assonnato e due occhi persi in qualche angolo di cielo, in cerca di canzoni da strappargli. Ma io, dall’altra parte, non mi sono accorto di quello sguardo indiscreto, che mi fissava indagatore. Al di là del vetro, c’era solo un fuori qualsiasi, mentre dentro di me esplodevano universi incredibili e incandescenti, fatti della stessa materia dei sogni e della musica”.

“Chi l’avrebbe mai detto – prosegue - che un giorno mi sarei guardato da un’angolazione così imprevedibile?! Ho suonato e cantato per tutto il tempo con i brividi addosso. Credo di non averne provati mai di simili, così forti e felicemente sconvolgenti”.

Per Sangiorgi è stato “un viaggio interstellare dentro di me, dentro di noi tutti, che la Provincia di Lecce, insieme al Comune e alla Camera di Commercio, ha voluto fortemente perché riaccendessimo i motori di quel conservatorio ‘volante’ nel più roboante dei modi, ripartendo dall’anno zero della nostra storia, ripercorrendola insieme, diretti verso un futuro radioso come questo incredibile presente, come tutto il nostro meraviglioso passato”.

Il musicista ha rivolto un ringraziamento a persone che si sono prodigate per rendere perfettamente agibile, confortevole e accogliente, quel posto “pensato apposta per la musica”: “Spero vivamente – conclude - che almeno un po’ dell’emozione indescrivibile che abbiamo provato in questi giorni sia rimasta appiccicata anche alle pareti di questo vecchio, elegantissimo Conservatorio, perché possa far rumore in città, ricordando a tutti che Tito Schipa e la grandezza di Lecce e della sua gente, non conosceranno mai fine”.

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