Anziano travolto sulle strisce pedonali, morì sul colpo: imputato l’investitore

LECCE - Non si fermò al semaforo rosso e, con il  suo furgoncino, un Fiat Doblò, travolse un anziano mentre attraversava le strisce pedonali: questa l’accusa, omicidio stradale, contenuta nel decreto di giudizio immediato notificato all’indagato Luciano Manca, 46 anni, di Copertino. A seguito del sinistro, avvenuto nel tardo pomeriggio del 31 ottobre del 2023, in cui perse la vita a 86 anni, Osvaldo De Mitri, di Lequile, l’uomo fu sottoposto agli esami tossicologici e alcolemici, e fu così accertata l’assunzione di bevande alcoliche sopra la soglia di legge, essendo stato riscontrato un tasso di 1,6 g/l.

Stando alla dinamica ricostruita dagli inquirenti, Manca, oltre a non aver rispettato la segnaletica semaforica, procedeva ad una velocità (pari a 78 km/h), superiore al limite (di 50 Km/h) imposti su quel tratto di strada: la provinciale 7 in direzione di Lecce, in prossimità dell'ingresso della clinica Città di Lecce. Così il malcapitato che, uscito da questa struttura, stava attraversando le strisce con il semaforo verde, non ebbe scampo. Inutili i soccorsi del 118, dopo l’impatto, morì sul colpo.

Questa la ricostruzione accusatoria costata i domiciliari a Manca e riassunta nel decreto con il quale il gip del tribunale di Lecce Marcello Rizzo ha fissato al 12 aprile l’udienza pre-dibattimentale dinanzi alla giudice della prima sezione penale Giovanna Piazzalunga, alla quale spetterà la decisione sulla eventuale prosecuzione del dibattimento.

Intanto, l’imputato valuterà con i suoi avvocati difensori Daniele Scala e Roberto Gubello, se avanzare richiesta di riti alternativi (con la possibilità di farlo entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento).

Ad assistere i familiari, l’avvocato Giuseppe Marasco, con il quale potranno costituirsi parte civile.

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