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Cronaca Surbo

Scovati tre chili di marijuana e 15 dosi di cocaina: padre e figli finiscono in manette

I carabinieri di Surbo e il Nucleo cinofili di Modugno hanno arrestato Oliviero Bruno, scampato a un agguato negli anni scorsi e noto perché vicino a un clan della Scu

SURBO – Sequestrati oltre tre chilogrammi di droga, tra cocaina e marijuana: in manette un uomo e i suoi due figli. Il padre è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, perché vicina agli ambienti della Sacra corona unita e coinvolta, nel 2001, in un agguato nel quale rimase ferita persino una bambina di Monteroni di Lecce di appena un anno e mezzo.

Si tratta di Oliviero Bruno, 64enne; di Gianluca Bruno, di 38 anni e di Matteo Bruno, di 28, tutti residenti a Surbo. La perquisizione è scattata nella giornata di ieri, nel comune dell’hinterland leccese, quando i carabinieri della stazione locale sono passati in azione dopo giorni di attività d’osservazione e pedinamento. I militari, con il supporto dei cani antidroga messi a disposizione del Nucleo cinofili di Modugno, hanno fermato i tre famigliari in flagranza di reato: l’accusa, per tutti, è quella di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio.

Al momento dell’irruzione all’interno dell’abitazione, gli inquirenti hanno sorpreso genitore e figli con tre chili e 97 grammi di “erba”, suddivisi in tre involucri avvolti dal cellophane. In casa, inoltre, anche quindici dosi di cocaina già imballate, per un totale di 8,42 grammi. Immediato il sequestro della sostanza da parte del personale dell’Arma. Al termine dei controlli, i tre sono stati accompagnati in caserma e poi presso il carcere di Borgo San Nicola, alla periferia del capoluogo salentino.

Il 64enne è un nome noto alle cronache locali per il fatto di sangue accaduto 19 anni addietro a Frigole, nei pressi di un bar. Due killer volevano colpire Oliviero Bruno, che orbitava all’epoca attorno al clan Vincenti della Scu. Ma con i sei colpi, esplosi da una pistola, ferirono gravemente al torace anche una bambina di appena un anno e mezzo, che si trovava in braccio alla madre. Fu proprio il padre della bimba a soccorere Bruno e a condurlo in ospedale, per la lesione a braccio e spalla. La terribile scena davanti agli occhi della sorellina, di nove anni della bambina ferita. La piccola, fortunatamente, è sopravvissuta.

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