Appropriazione indebita e falsa dichiarazione: guai per una mediatrice familiare
Una 52enne leccese è stata accompagnata dai carabinieri nel carcere: risponde anche di sostituzione di persona
LECCE – Una mediatrice familiare nei guai a Lecce. Si tratta di Paola Pittini, una 52enne del capoluogo salentino, ritenuta responsabile dei reati di appropriazione indebita – falsità in scrittura privata, abusivo esercizio di una professione falsità commessa dal pubblico ufficiale e dal privato, falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale e (sostituzione di persona – truffa.
La donna è stata condannata ad espiare la pena detentiva di 5 anni la 52enne è stata accompagnata nel carcere di Lecce, dopo la condanna per una falsa sentenza di divorzio nei mesi scorsi.
Sono stati i carabinieri della stazione leccese ad eseguire il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà e contestuale ordine di esecuzione emesso dalla Procura della repubblica presso la Corte d’appello di Lecce.