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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Assolto dall'accusa di tentato omicidio: aveva aggredito un connazionale con una sbarra

Un cittadino rumeno di 45 anni rischiava fino a sei anni di carcere per un episodio del 29 giugno scorso. Il gup ha però accolto le tesi della difesa riqualificando il reato in lesioni lievi ma è stato disposto il non luogo a procedere per mancanza di querela

LECCE - Rischiava sei anni di reclusione. Era questa la pena invocata dalla pubblica accusa, rappresentata dal pm Carmen Ruggiero, nel processo con rito abbreviato che vedeva imputato Mihai Barbu, rumeno di 45 anni, accusato di aver tentato di ammazzare con una sbarra di ferro un connazionale per le vie di Lecce la sera del 29 giugno scorso.
Ma il gup Antonia Martalò lo ha assolto dal reato di tentato omicidio, riqualificandolo in quello di lesioni lievi, per il quale però è stato disposto il non luogo a procedere per assenza di querela, così come richiesto dall'avvocato difensore Stefano Chiriatti. La sentenza, di cui non sono ancora note le motivazioni, è stata emessa nelle scorse ore e ha stabilito anche la scarcerazione del 45enne, recluso da cinque mesi nel penitenziario di “Borgo San Nicola”.
Oltre a lui, finì in manette per l'aggressione costata alla vittima ferite al volto e in testa, anche Gelu Bicà, 38 anni, anche questi originario della Romania, per il quale il processo si aprirà a dicembre col rito ordinario. 

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