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Sabato, 27 Aprile 2024
Pronto il ricorso in appello

Condanna a sette anni per l’ex comandante Serio: restano in piedi due accuse di concussione

Nel pomeriggio la sentenza nel primo grado di giudizio per il militare dell’Arma, ora in pensione, che si è difeso nel processo dall’imputazione sui presunti illeciti commessi quando era in servizio alla guida della stazione dei carabinieri di Nardò. Assolto dalle accuse di peculato e abuso d’ufficio

NARDO' – In principio erano ben quattro i capi d’imputazione, anche abbastanza pesanti:   concussione, abuso d’ufficio, tentato abuso d’ufficio e peculato. Al termine del primo grado di giudizio è arrivata la condanna, a sette anni di reclusione, per l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Nardò, Giuseppe Serio, tenente ora in pensione di 62 anni, originario di Bagnolo del Salento, ma solo per due dei casi di concussione contestati. Mentre l’ex ufficiale dell’Arma è stato assolto dalle altre accuse con formula piena.

La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dai giudici della seconda sezione collegiale, presidente Cinzia Vergine, del tribunale di Lecce. Nell'udienza dello scorso 17 aprile, il pubblico ministero Francesca Miglietta aveva invocato la condanna ad otto anni di reclusione, alla quale aveva fatto da contraltare la richiesta di assoluzione da parte degli avvocati difensori, Giuseppe e Giulia Bonsegna, che avevano evidenziato la sua estraneità ai fatti contestati.

Il processo era stato aggiornato per la fine della discussione e le eventuali repliche, e per la sentenza, all’udienza di questo pomeriggio.         

Il 16 aprile del 2019, al termine dell’udienza preliminare, il giudice Michele Toriello, chiamato a valutare la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, titolare dell’inchiesta, aveva disposto il processo per l’ex comandante, sospeso dal servizio a seguito del procedimento penale a suo carico avviato a seguito di alcuni esposti.

L’allora luogotenente Serio, in servizio per sette anni e mezzo alla guida della stazione di Nardò, dal 2010 al gennaio 2018, aveva poi concluso la carriera al comando del Nucleo operativo della compagnia di Gallipoli e poi in quel di Taranto. Prima di affrontare la difesa nel corso delle fasi processuali nel corso delle quali l’ex militare dell’Arma si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.        

Nel dettaglio, come esplicitato anche dal collegio difensivo, i giudici della seconda sezione penale  del tribunale di Lecce (presidente Cinzia Vergine, giudici a latere Bianca Maria Todaro e Natasha Mazzone), hanno ritenuto il già comandante della stazione dei carabinieri di Nardò, dal 2010 al 2017, colpevole del reato di concussione ai danni di un postino e di un lavaggista, (costituiti parti civili nel processo con gli avvocati Marco Rizzo e Massimo Muci).

giuseppe serio - Copia

Serio è stato quindi condannandolo alla pena di sette anni di reclusione, mentre il pm Francesca Miglietta aveva richiesto la condanna ad otto anni. “L’imputato è stato assolto per tutti gli altri capi di imputazione, con la formula piena perché il fatto non sussiste, ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale” sottolineano i legali di Giuseppe Serio.

L’ex comandante era accusato, in questi ultimi casi, anche di abuso di ufficio per una ispezione ad un lido balneare della zona, per un intervento presso i vigili urbani di Galatone, a favore di un camionista passato con rosso al semaforo, nonché dei reati di falso e peculato, per aver distratto risorse del proprio ufficio a proprio vantaggio.

L’indagine è stata avviata dalla procura di Lecce nel 2018 e, all’epoca, il comandante Serio era in servizio a Gallipoli con il grado di sottotenente. Venne quindi sospeso dal servizio, dapprima degradato e, poi, reintegrato dal Tar con il grado di sottotenente. Ora è in pensione. Il Tribunale ha condannato Serio anche al risarcimento dei danni a favore delle parti civili, da liquidarsi in separata sede. Il deposito della motivazione è stato fissato entro il termine di 90 giorni.

Serio era presente anche questo pomeriggio in aula, come raccontato dai suoi legali, ed ha dichiarato di continuare, nonostante tutto, a nutrire fiducia nella giustizia, non mancando di rilevare che, allo stato, dopo le due accuse già annullate dal Riesame, una delle quali sempre per concussione, il tribunale ha ritenuto di assolverlo con formula piena per le altre quattro gravi accuse.

I legali dell’ex comandante hanno già annunciato che, una volta lette nel dettaglio le motivazioni della sentenza, si procederà con il ricorso d’appello e che vale la presunzione di non colpevolezza fino all'ultimo pronunciamento del giudizio penale.

"Le sentenze si rispettano anche quando non si condividono" ha commentato l'ex comandante Serio, "pensavo, insieme con i miei avvocati, di aver dato prova della mia assoluta estraneità ai fatti e documentato la mia completa innocenza. Leggeremo, con estrema attenzione, le motivazioni, ma sicuramente faremo appello".

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