Dopo due settimane rintracciato il 20enne neretino scappato calandosi dalla finestra

NARDO’ – I carabinieri vanno a casa ad arrestarlo, lui scappa calandosi dalla finestra e per almeno due settimane fa perdere le su tracce. Ma i militari hanno continuato a setacciare i luoghi e a tenere sotto controllo la cerchia delle conoscenze del giovane, e alla fine lo hanno nuovamente rintracciato e condotto in carcere per scontare la sua pena residua di sei mesi.

E’ terminata nella mattinata di ieri la latitanza di Jonathan Schirinzi, il 20enne neretino che più che per i suoi trascorsi, per un furto compiuto quando era ancora minorenne, è recentemente “balzato”, nel vero senso letterale del termine, agli onori della cronaca per la sua rocambolesca fuga del 23 giugno scorso quando i militari si erano recati nell’abitazione dove vive con i genitori per eseguire il provvedimento di arresto del Tribunale dei minorenni, che aveva rigettato la richiesta di affidamento in prova.

Sembra che il giovane sia rimasto nei meandri del territorio neretino e quando i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Gallipoli e i colleghi della stazione neretina hanno avuto la certezza di dove il giovane si fosse nascosto, sono entrati in azione, stavolta senza ulteriori sorprese.         

Schirinzi, che nel frattempo aveva collezionato l’accusa per resistenza a pubblico ufficiale in seguito alla fuga, è stato ospitato in casa di alcuni conoscenti e ora anche la posizione delle persone che lo hanno coperto è al vaglio delle forze dell’ordine. Stavolta per il 20enne non c’è stata la possibilità di barricarsi nella sua stanza, saltando da una finestra dal secondo piano della palazzina, e sfruttando il pluviale di una grondaia, per svignarsela a gambe levate.