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Cronaca Matino

Furto d’auto, l’arrestato chiede scusa: “Avevo litigato con la ragazza”

Ha patteggiato un anno, sei mesi e venti giorni ed è ritornato in libertà il 24enne arrestato l’altro ieri sera dai carabinieri

MATINO – Ha patteggiato un anno, sei mesi e venti giorni ed è ritornato in libertà, Michele De Icco, il 24enne con residenza formale a Melissano, ma domiciliato a Racale, arrestato due giorni fa, per furto aggravato di un’auto e resistenza a pubblico ufficiale.

Questa mattina, il giovane ha sostenuto l’interrogatorio di convalida durante il quale ha chiesto scusa per l’accaduto, spiegando di aver compiuto il grave gesto, subito dopo aver litigato con la fidanzata.

Dopo il confronto, la giudice del tribunale di Lecce Giovanna Piazzalunga aveva alleggerito la misura cautelare dei domiciliari con l’obbligo di dimora, ma alla fine è venuta meno anche questa restrizione.  De Icco è infatti riuscito a concordare la condanna, ottenendo il beneficio della pena sospesa, nel processo per direttissima (che si è celebrato in seguito all'interrogatorio), in cui era assistito dall’avvocato Stefano Stefanelli.

La pena andrà a sommarsi a quella a 8 mesi patteggiata quindici giorni fa per lo stesso reato.

L’ultima vicenda risale all’altro ieri sera, quando i carabinieri della compagnia di Casarano, impegnati nelle indagini sugli episodi incendiari avvenuti a Matino avevano avvistato il veicolo che era stato sottratto poco prima a Parabita. Al volante c’era De Icco che,  alla vista dei militari, prima avrebbe speronato la loro auto, poi avrebbe tentato la fuga a piedi per le vie limitrofe.

Ma alla fine era stato bloccato e arrestato.

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