Si ribaltò con l’auto, ma uscito dall’abitacolo fu travolto da un'altra vettura: chiesto il processo

ZOLLINO - C’è la richiesta di rinvio a giudizio per il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, avvenuto il 17 giugno del 2022, sulla statale 16, nei pressi dello svincolo per Zollino, in cui perse la vita a 29 anni, Christian Stomeo, di Martano e rimase gravemente ferita la compagna 31enne che era con lui.
L’istanza firmata dalla sostituta procuratrice Rosaria Petrolo sarà discussa il prossimo 26 settembre dinanzi alla giudice Laura Liguori. 
A difendere l’imputato, S. C., 29enne di Muro Leccese, sul quale pendono le accuse di omicidio stradale e lesioni personali, aggravate dall’uso di alcol e droga, ci penseranno gli avvocati Luigi Covella e Patrizia Manzi. 
Durante l’udienza preliminare, i familiari della vittima potranno costituirsi parte civile con gli avvocati Stefano Pati e Antonio Vincenzo Coluccia.
Stando alla ricostruzione accusatoria, Stomeo e la donna a causa di un precedente sinistro, abbandonarono l’Opel Corsa sulla quale viaggiavano e che si era ribaltata sul manto stradale.

Entrambi si erano posizionati in piedi sulla banchina destra, per allertare i soccosi, quando sarebbe sopraggiunta una seconda Opel Corsa, condotta da S.C. che, dopo l’impatto contro la vettura dei malcapitati, avrebbe perso il controllo del mezzo, deviando la sua traiettoria (a destra) e travolgendo così i due: l’uomo finì contro un albero e per lui non ci fu nulla da fare, mentre la compagna riportò lesioni gravi, ma riuscì a salvarsi. La prognosi dei medici fu di quaranta giorni.
Stomeo era attenzionato dagli inquirenti in un’inchiesta che avrebbe fatto luce su un giro di droga a Martano e su un tentato omicidio (qui, tutti i dettagli). Ma da questi addebiti non potrà mai difendersi.