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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Carmiano

Mafia, droga e attentati incendiari, chiesto il processo per Nocera e altri 37 imputati

La richiesta di rinvio a giudizio, scaturita nell’ambito dell’inchiesta “Stealth”, sarà discussa il 3 maggio. Stralciate le posizioni di due imputati rispetto ai quali è pendente l'istanza di patteggiamento, e di un altro risultato irreperibile

CARMIANO - E’ arrivata la richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta denominata “Stealth” su un’associazione mafiosa e su un’organizzazione prevalentemente dedita al traffico di sostanze stupefacenti, al cui vertice, in ogni caso, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato Fernando Nocera, detto “zio” o “vecchio”, residente a Lecce, (qui, la notizia del blitz).

Oltre al 67enne, la sostituta procuratrice della direzione distrettuale antimafia di Lecce Giovanna Cannarile e il collega della Procura ordinaria Alessandro Prontera, titolari delle indagini, hanno chiesto il processo per altre 37 persone.

Si tratta di: Evelina Nocera, sorella di Fernando, 70 anni, domiciliata a Lecce; Caterina Bisconti, 42 anni, residente a Magliano; Amalia Cadavero, 37 anni, residente a Veglie; Valentino Cadavero, 35 anni, residente a Veglie; Andrea Carogiuli, 47 anni, residente a Carmiano; Luca Carogiulo, detto “Sughetto”, 25 anni, residente a Carmiano; Giorgio Centonze, 43 anni, residente a Carmiano; Gianluca Cirfeta, detto “Gianni Bianca”, 47 anni, residente a Veglie; Stefano Ciurlia, 53 anni, residente a Lecce; Daiana Stefania Coppola, 22 anni, residente a Magliano; Simone Coppola, detto “Simonetta”, 22 anni, residente a Carmiano; Stefano Coppola, 43 anni, residente a Carmiano; Giuliana Cuna, 49 anni, residente a Monteroni di Lecce;  Antonio D’Agostino detto “Tony” e “Caramella”, 51 anni, residente a Monteroni di Lecce; Alessio De Mitri, 34 anni, residente a Carmiano; Damiano De Pascalis, detto “zio Billy”, 56 anni, residente a Magliano; Fabio Feliconi, 38 anni, residente a Lecce; Marcello Fella, 63 anni, residente a Carmiano; Vito Giancane, 34 anni, residente a Monteroni di Lecce; Cosima Lupo, detta “Mimina” o “Mimma”, 46 anni, residente a Veglie; Alberto Maldarella, 48 anni, residente a Novoli; Marco Matino, detto “Mattone”, 40 anni, residente a Leverano; Pierpaolo Panarese, 40 anni, residente a Lecce; Fabrizio Panzanaro, 53 anni, residente a Veglie; Giovanni Perrone, detto “Terremoto”, 56 anni, domiciliato a Guagnano; Salvatore Perrone, detto “Friculino”, 57 anni, residente a  Trepuzzi; Antonio Pezzuto, detto “Mendularo”, 42 anni, residente a Carmiano; Andrea Podo, 46 anni, residente a Lecce; Antonio Rampino, 27 anni, residente a Trepuzzi; Giovanni Saponaro, 55 anni, residente a Veglie; Maicol Screti, 27 anni, residente a Trepuzzi; Manuele Sperti, 41, residente a Carmiano; Raffaele Sperti, 44 anni, residente a Carmiano; Cristian Stella, 28 anni, residente a Lecce;  Gabriele Tarantino, 44 anni, domiciliato a Monteroni di Lecce; Antonio Ezio Vitale, detto “Saracino”, 64 anni, domiciliato a Novoli; Daniele Vitale, 39 anni, domiciliato a Trepuzzi.

L’istanza sarà discussa nell’udienza preliminare fissata per il prossimo 3 maggio davanti alla giudice Maria Francesca Mariano, nell’aula bunker del carcere di Lecce.

Stralciate le posizioni di altre tre persone coinvolte nello stesso procedimento: Mirko Attanasio, detto “Scarpuzza”, 29 anni, residente a Carmiano, e Giammarco Zecca, detto “Baida”, 22, residente a Leverano, che avevano già avanzato richiesta di patteggiamento, l’uno, attraverso l’avvocato Rocco Vincenti, l’altro, con l’avvocato Cosimo D’Agostino; Alessandro Simmini, 52, residente a Guagnano (assistito dall’avvocato Maurizio Scardia) poiché al momento è risultato irrintracciabile.

Le indagini

Stando alle indagini svolte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Campi Salentina, sotto la direzione della Dda, dal dicembre 2020 allo scorso giugno, Fernando Nocera (già condannato per associazione mafiosa con sentenza divenuta irrevocabile nel 2020), sarebbe stato a capo di una frangia del clan della Scu di Monteroni, attiva a Lecce, Carmiano, Magliano, Arnesano, Veglie, Porto Cesareo, Copertino, e nei paesi vicini.

Del sodalizio avrebbero fatto parte Alessio De Mitri e Stefano Ciurlia, come organizzatori, Salvatore Perrone, come responsabile sul territorio di Trepuzzi, e  Valentino Cadavero, Giorgio Centonze, Gianluca Cirfeta, Giuliana Cuna, Marcello Fella, Alberto Maldarella, la sorella di Nocera, Evelina, Antonio Pezzuto, Maicol Screti, Damiano De Pascalis, come “semplici” appartenenti. Quest'ultimo si sarebbe occupato, tra le altre cose, di tenere relazioni con alcuni esponenti dell’amministrazione comunale di Carmiano, beneficiando anche dell’affidamento di commesse pubbliche.

Oltre al 416 bis, sono contestati a vario titolo i reati di organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, e numerosi episodi di spaccio di droga (hashish e marijuana, anche auto prodotti, e cocaina). E ancora: danneggiamenti, aggravati dal metodo mafioso, a seguito di incendi – come quello di cinque mezzi di proprietà di una società attiva nel settore della pubblicità per un danno pari a 50mila euro, e di quello, sfumato, ai danni dell’abitazione di un appuntato dei carabinieri - esplosioni di ordigni e di colpi d’arma da fuoco, ed estorsioni.

E’ lungo l’elenco delle parti offese (24 in tutto) che potranno costituirsi parte civile in sede di udienza preliminare. Tra queste c’è Giancarlo Mazzotta, che nel periodo in cui era candidato sindaco in occasione delle elezioni amministrative presso il Comune di Carmiano di novembre 2021, sarebbe stato minacciato in un esercizio commerciale ("ti sparo in testa!") da uno degli imputati, Manuele Sperti.

La difesa

A difendere gli imputati, ci penseranno gli avvocati: Raffaele Benfatto, Stefano Prontera, Cosimo D’Agostino, Simone Viva, Salvatore Greco, Mario Ciardo, Federico Martella, Vito Quarta, Luigi e Roberto Rella, Pantaleo Cannoletta, Mariangela Calò, Giuseppe Romano, Gabriella Mastrolia, Ladislao Massari, Valeria Corrado, Massimiliano Petrachi, Rocco Rizzello, Antonio Savoia, Laura Minosi, Maria Lucia Pagliara, Gabriele Valentini, Salvatore Rollo, Ivan Feola, Mario Fazzini, Lucia Longo, Antonio Luceri, Giovanni Gabellone, Nadia Martina, Maurizio Scardia, Rocco Vincenti, Francesco Tobia Caputo.

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