rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Giurdignano

Muore a 13 anni dopo una caduta dalla sedia a rotelle: c’è un indagato

La Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. Domani, il pm conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia

GIURDIGNANO - C’è un indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce sulla morte di Angelo, studente di 13 anni, originario di Giurdignano, avvenuta l’11 febbraio scorso nell’ospedale “Vito Fazzi di Lecce,  dove era giunto cinque giorni prima a seguito di una caduta dalla sedia a rotelle, mentre si trovava a scuola (come riportato in un precedente articolo).

Si tratta di un operatore, un 29enne di Maglie, dipendente di una cooperativa, che offriva assistenza al giovane durante gli spostamenti nell’istituto e nei riguardi del quale si ipotizza il reato di omicidio colposo.

Il suo nome compare nell’atto con il quale il pubblico ministero Alberto Santacatterina, titolare del fascicolo, oggi ha comunicato alle parti (all’indagato assistito dall’avvocata Maria Greco, e ai genitori del ragazzo, rappresentati dagli avvocati Salvatore Corrado e Gabriele Toma) che domani, alle 10.30, sarà conferito al medico legale Alberto Tortorella l’incarico di svolgere l’autopsia.

Non appena sarà concluso l’esame necroscopico, si terranno i funerali, in concomitanza dei quali la sindaca di Giurdignano Monica Gravante ha già annunciato che proclamerà il lutto cittadino

Tutto è iniziato il 6 febbraio scorso, quando il ragazzino, affetto da una distrofia muscolare di Duchenne, al momento dell’uscita dalla scuola, sarebbe stato trasportato all’esterno, e caduto dalla sedia a rotelle avrebbe battuto gli arti inferiori al pavimento; accompagnato in macchina a casa, dopo essere stato soccorso con del ghiaccio, il giovane avrebbe riferito ai genitori dell’incidente e della paura di essersi rotto qualcosa.

La coppia, anche in ragione del fatto che il figlio avrebbe anche manifestato momenti di perdita di coscienza, intorno alle 15, l’aveva portato nell’ospedale di Scorrano. Alla luce del quadro clinico, si era poi provveduto a un successivo trasferimento al “Dea” di Lecce; riscontrata una frattura composta e una scomposta alle tibie con interessamento del bacino, era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, e qui, il suo giovane cuore ha cessato di battere dopo circa cinque giorni.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Muore a 13 anni dopo una caduta dalla sedia a rotelle: c’è un indagato

LeccePrima è in caricamento