Oltre 5 chili di coca e due pistole, l’arrestato: “Custode, in cambio di 100 grammi di droga”
Ha lasciato il carcere per i domiciliari col braccialetto elettronico, il 27enne di Surbo arrestato quattro giorni fa dai poliziotti, durante un controllo sulla strada che da Lecce porta alla marina di Frigole
LECCE - Ha ottenuto i domiciliari col braccialetto elettronico Francesco Alberto Caroppo, il 27enne di Surbo finito in carcere quattro giorni fa, dopo che gli agenti della squadra mobile l’avevano trovato in possesso di oltre 5 chili di cocaina e di due pistole, una calibro 6.35, modello 950B Beretta, di colore nero con matricola abrasa, e una 7.62, munita di caricatore.
L’attenuazione della misura è stata disposta questa mattina dal giudice Sergio Tosi, all’esito dell’interrogatorio di convalida che si è svolto alla presenza dell’avvocato difensore Luigi Rella.
Il gip ha tenuto conto dello stato di incensuratezza e della giovane età dell’arrestato, e delle dichiarazioni confessorie rese dallo stesso durante il confronto.
In particolare, davanti al gip, Caroppo ha ammesso le sue responsabilità, raccontando che, dopo la perdita del posto di lavoro, si sarebbe offerto di custodire la droga per conto di un cittadino straniero, ricevendo in cambio 100 grammi di cocaina da poter spacciare autonomamente.
Gli agenti l’avevano fermato insospettiti dall’alta velocità con la quale, intorno alle 9 del mattino, al volante di una Renault Captur, aveva percorso la strada che da Lecce porta alla marina di Frigole, per poi svoltare per via Padre Agostino Gemelli (strada senza uscita) con una manovra repentina, fermarsi, lasciare l’abitacolo ed entrare in un locale. Bloccato appena rientrato nel mezzo, il giovane, sollecitato dalle domande dei poliziotti, inizialmente aveva provato a giustificare la sua presenza sul posto, riferendo di un appuntamento sfumato con una ragazza. Ma il suo stato di agitazione era foriero di ben altro. E in effetti, le chiavi d’accesso per il locale, dove era entrato poco prima, trovate da un primo controllo dell’abitacolo, avrebbero svelato non poche sorprese.
Nell’immobile, di piccole dimensioni, con un unico accesso e privo di finestre, c’erano diverse confezioni sottovuoto di cocaina e due pistole con relativo munizionamento riposte in alcuni armadietti in ferro, materiale per il confezionamento e una macchina per contare le banconote.
A quel punto, oramai trovato il grosso della droga, prima che si approfondisse la perquisizione veicolare, il 27enne aveva consegnato un’altra confezione di cocaina, dal peso lordo di 117 grammi, occultata sotto il sedile posteriore della vettura.
