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Domenica, 28 Aprile 2024
A Otranto / Otranto

Hydruntiade, revocati i domiciliari all’ex sindaco Pierpaolo Cariddi

La misura sostituita con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana

OTRANTO – L’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, potrà uscire di casa, dopo i cento giorni circa di detenzione preventiva in carcere nell’ambito dell’inchiesta Hydruntiade (in cui è accusato insieme al fratello Luciano di associazione a delinquere finalizzata a vari reati contro la pubblica amministrazione) e la recente sostituzione della misura cautelare con quella degli arresti domiciliari.

Accolta la nuova istanza dei difensori, gli avvocati Gianluca D’Oria e Alessandro Dello Russo, che hanno ottenuto un'ulteriore attenuazione delle misure cautelare da parte della giudice, Cinzia Vergine, nei confronti del loro assistito: l’ex sindaco 56enne ora dovrà presentarsi tre volte a settimana negli uffici dei carabinieri di Otranto.

Per ora resta in attesa di analoga svolta, invece, il fratello Luciano, 54enne, per il quale gli avvocati, Viola Messa e Michele Laforgia, per effetto anche di questa evoluzione, hanno presentato istanza per chiudere anche per lui l’attenuazione della misura degli arresti domiciliari. Una decisione, in tal senso, è attesa nelle prossime ore.

Le indagini sulla vicenda si sono chiuse di recente con 60 persone indagate.

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