Ospiti del Cas in bici e monopattino senza giubbotti catarifrangenti: sindaco scrive a Croce Rossa

SURBO – Pericolosamente al buio su monopattini e bici, ma senza giubbotti catarifrangenti. Il sindaco di Surbo chiede a Croce Rossa Italiana maggiore attenzione sugli ospiti di Masseria Ghermi. Oronzo Trio è infatti tornato a sollecitare la Cri, dopo gli appelli lanciati le scorse settimane circa il comportamento su strada adottato da alcuni cittadini che soggiornano nel Centro di accoglienza straordinaria.

“In data 27 giugno e il 7 novembre ho scritto al responsabile del Cas Masseria Ghermi e al presidente nazionale di Croce Rossa Italiana per segnalare la situazione di pericolo che si registra sulle strade contermini al territorio comunale di Surbo per il transito dei migranti ospiti della struttura”, scrive il primo cittadino in una nota. Trio fa in particolare riferimento a quanto accade nelle ore serali, lungo la via che collega Surbo a Torre Chianca, al confine tra i territori surbino e leccese.

“Accade che gli ospiti percorrano la provinciale e via Vallese, ai bordi della carreggiata (stretta e buia) senza alcun giubbino catarifrangente che ne segnali la presenza agli automobilisti”. Il sindaco ha pertanto richiesto una soluzione al problema, scrivendo nei giorni scorsi al prefetto di Lecce, alle forze di polizia, al Comune di Lecce e alla Provincia, sollecitando sistemi di controllo e vigilanza sull’utilizzo di giubbini catarifrangenti. “Da parte mia ho richiesto e ottenuto che la Provincia di Lecce installasse i pali per l’illuminazione della strada di sua competenza ed ho da tempo avviato delle interlocuzioni con il Comune di Lecce affinché la stessa cosa venga fatta anche su Via Vallese, ma appare chiaro che fino a quando i lavori non saranno stati completati occorre fare tutto il possibile per limitare al minimo ogni rischio”, conclude Trio.