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Lunedì, 29 Aprile 2024
Resta lo stato d’agitazione / Melpignano

Ritardo nel pagamento di una mensilità: situazione sbloccata, revocato lo sciopero

Gli operai “Pr.ali.na.” avevano annunciato con la Flai Cgil la volontà d’incrociare le braccia nello stabilimento nella zona industriale di Melpignano. I vertici chiariscono: "Dialogo mai interrotto con le parti"

LECCE/MELPIGNANO – Prima l’annuncio dello sciopero e del sit-in, poi il passo indietro nel nome del dialogo coi vertici aziendali che ha portato alla decisione di non incrociare più le braccia domani: è stata una giornata lunga e piena di sfaccettature quella dei dipendenti della “Pr.ali.na.” di Melpignano.

I vertici hanno convocato in serata il sindacato per discutere del disagio che stanno vivendo i dipendenti rispetto al  ritardo di una mensilità, quella di febbraio: l'azienda, da prassi, paga lo stipendio mensile nella seconda quindicina del mese successivo (per intendersi, quella di febbraio, in un periodo che va tra il 15 e il 30 marzo, ndr). Per alcuni problemi tecnici, legati ad un'anomalia bancaria, ma comunque non per responsabilità ascrivibili all'azienda, quella mensilità è slittata ad aprile. Il ritardo, quindi, riguarda la sola mensilità di febbraio, visto che quella di marzo sarà versata entro il 30 aprile e così a seguire. 

“Nella comunicazione giunta in serata al sindacato - spiega Monica Accogli, segretaria generale della Flai Cgil Lecce, che aveva sollevato la questione -, l’azienda comunica l’avvenuto pagamento nella giornata odierna della mensilità di febbraio. E convoca un incontro per lunedì 17 aprile alle ore 15 per chiarire eventuali fraintendimenti sui ritardi accumulati, che pare siano legati a questioni tecniche relative all’istituto bancario”.

“Alla luce del pagamento di una mensilità arretrata e dell’apertura di un canale di comunicazione con il sindacato, la Flai Cgil d’accordo con i lavoratori ha deciso di revocare lo sciopero proclamato per la giornata del 14 aprile e di confermare lo stato di agitazione, aspettando di incontrare i vertici aziendali lunedì 17”.

Il sindacato, in mattinata, aveva denunciato l’interruzione del regolare pagamento dello stipendio, temendo l'accumularsi di ulteriori ritardi sulle future mensitlità. In serata, l’evoluzione e il dialogo riaperto tra le parti. Ma dal sindacato fanno sapere che lo stato di agitazione resta, mentre per domani è revocato lo sciopero preannunciato.

La precisazione dell'azienda

L’azienda puntualizza la propria versione dei fatti chiarendo che “Pr.Ali.Na Spa non abbia assolutamente mai interrotto – si legge in una nota - le comunicazioni né con le organizzazioni sindacali né coi lavoratori, cui ha comunicato in tempo reale il ritardo e le motivazioni nel pagamento della mensilità di febbraio, aggravato ulteriormente da una straordinaria anomalia tecnica nell’invio dei bonifici riscontrata il 6 aprile da un istituto bancario”.

“Le altre mensilità – chiariscono i vertici aziendali -, nessuna scaduta nei termini di prassi aziendale, saranno pagate da prassi come già formalmente comunicato nelle sedi opportune. Garantire all’azienda, che già esporta oltre l’80% del fatturato, di restare e crescere in un mercato internazionale sempre più competitivo rimane l’obiettivo primario della proprietà”.

“Con l’occasione – aggiungono - si intende sottolineare come negli ultimi 12 mesi, e nonostante la congiuntura pesantemente avversa, l’azienda stia investendo 2,5 milioni Euro per il progetto di radicale rinnovamento tecnologico degli impianti produttivi in logica 4.0; abbia ampliato l’organico aziendale con l’inserimento di nuovi quadri intermedi e la stabilizzazione del personale in precedenza assunto tramite agenzie per il lavoro; e non abbia fatto ricorso ad alcun ammortizzatore sociale”.

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