"Laudato Sii”, la mostra ispirata all’enciclica di Papa Francesco
In occasione della Tredicina in preparazione alla festa di Sant’Antonio di Padova che si sta celebrando presso il Convento Santa Maria degli Angeli in Casarano, l’Ordine francescano Secolare e l’associazione il Cantico delle Creature di Casarano dal 6 al 12 giugno incita a visitare la mostra itinerante “ Laudato Sii” sulla cura della casa comune, ispirata all’enciclica di Papa Francesco promossa dai Frati Minori della provincia di Lecce, esposta nei saloni attestanti al convento . Il 6 scorso è stata inaugurata da fra’ Francesco Zecca, responsabile di Giustizia, Pace e Integrità del Creato. La mostra è articolata in tre parti:
nella I PARTE: attraverso alcuni pannelli informativi e fotografici, cerchiamo di coinvolgere il visitatore in un viaggio, tra le bellezze e le sofferenze di sora nostra madre Terra, nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, facendo conoscere alcune storie che raccontano la bellezza e la passione per il nostro territorio.
nella Il PARTE: il visitatore è accompagnato a rileggere, in modo artistico, il cantico delle creature, con opere realizzate dagli stessi francescani (c1arisse, frati, laici). Il cantico delle creature, come viene sottolineato nella stessa enciclica, indica una possibile via per ristabilire un rapporto equilibrato con la natura, educando lo sguardo allo stupore e alla contemplazione.
nella III PARTE: Il visitatore è invitato a riflettere su come convertire il proprio stile di vita, verso un'ecologia integrale. La mostra ruota attorno a 4 parole, che sono 4 diversi percorsi pedagogici: Stupore: siamo accompagnati a scoprire o riscoprire luoghi e storie delle nostre province di Lecce, Brindisi e Taranto, ci raccontiamo la bellezza, per educarci allo stupore e alla meraviglia. Solo conoscendo si può apprezzare ed amare. Indignazione: quando scopriamo la bellezza intorno a noi, allora riusciamo anche ad indignarci ogni volta che questa viene deturpata. Prendersi cura del bene comune significa saperlo difendere, saper denunciare chi lo deturpa. È importante mettersi in ascolto del grido della terra e dei poveri, come ci insegna il papa, e per questo faremo un viaggio nelle sofferenze di "sora nostra madre terra", attraversando le situazioni critiche del nostro territorio: discariche, trivelle, ulivi, ILVA e
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Relazione: prendere consapevolezza che tutto è in relazione, tutto è connesso, tanto che san Francesco chiamava fratello: il sole, il vento, il fuoco; e sorella: l'acqua, la luna, le stelle e lo madre terra. Esiste una fraternità cosmica di cui noi facciamo parte, e il cantico promuove una visione della vita nonviolenta, attenta e rispettosa della diversità, e ciò si traduce in scelte politiche, economiche e sociali.
Cambiamento: l'ultima parte della mostra è un percorso attorno a madre terra, è una proposta per prenderci cura della nostra casa comune, attraverso il cambiamento dei nostri stili di vita per giungere ad un'ecologia integrale. L'obiettivo è di educare allo stupore, imparare come cristiani e cittadini a indignarci quando il bene comune viene calpestato-deturpato, imparare a scoprire lo relazione con tutto il creato, recuperandone una relazione sana ed infine assumersi l'impegno di un cambiamento, rivedendo i propri stili di vita. La mostra viene sempre inaugurata dai bambini, perché prendersi cura della casa comune è prendersi cura delle generazioni future.
Giovedì 9 giugno alle ore 20.00 presso il salone sant’Egidio ci sarà un convegno. Dopo il saluto di fra Giancarlo Maria Greco, assistente dell’Ordine Francescano Secolare, del Sindaco Dott Gianni Stefano, del presidente dell’Associazione il Cantico delle Creature dott Claudio casciaro , Innerveranno: Dott Gnoni, oncologo dell’Ospedale “F. Ferrari” di Casarano; Dott Adamo Fracasso, agronomo università Cattolica di Piacenza; dott Luigi Russo, presidente provinciale Centro servizi Volontari