Mino De Santis e Mute Terre chiudono Borgoincanto
Grande musica a Borgoinfesta, il festival eco-culturale di Borgagne (Le) che spegne quest'anno dieci candeline con un programma di eventi imbastito intorno al tema "Essere Comunità". Protagonista e narratrice di se stessa e della propria storia, la comunità di Borgagne è pronta ad accogliere migliaia di amici nel centro storico del paese in una grande festa che, seppur all'importante traguardo, continua a conservare una dimensione familiare e conviviale in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano le chiavi per interpretare in modo creativo e virtuoso il territorio e valorizzare la biodiversità culturale, elemento questo che ha portato l'associazione 'Ngracalati, organizzatrice del festival ad aderire all'Associazione Nazionale Borghi Autentici d'Italia.
A chiudere BorgoinCanto è Mino De Santis, menestrello tugliese, testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste ed il comico, senza perdere mai l'ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani. I suoi brani sono quadretti pittoreschi di personaggi, vizi e virtù di un'Italia e un Sud alla continua rincorsa di un'identità a suon di valzer, stornelli e fanfare.
Il dialetto viene facilmente tramutato in rime e versi senza mai scadere nell'ingenua poesia popolare. Ad accompagnare Mino De Santis sono Pantaleo Colazzo (fisarmonica) e Mauro Semeraro (mandolino).
Ad aprire la serata è il live di Mute Terre, gruppo che crea un ponte sonoro nel Mediterraneo, tra Balcani e Sud Italia partendo dalla tradizione salentina. Sul palco suonano Ilenia Miceli (voce), Christian Miceli (fisarmonica), Alessandro Trovè (voce e tamburello), Mattia De Luca (flauto traverso e ottavino), Jacopo Montagna (chitarra) e Gabriele Drago (tamburello).